Nestlé ha deciso di rimettere in gioco la gestione dei suoi incarichi pubblicitari sul fronte del media planning e buying in Europa e ha avviato dunque una gara.
L’obiettivo della multinazionale svizzera del largo consumo è impostare con l’agenzia che sarà selezionata un nuovo modus operandi sul fronte delle attività marketing, al fine di poter contare su “un approccio di comunicazione multimediale integrato sempre più basato sulle audience, in grado di garantire vantaggi significativi in termini di efficacia ed efficienza”, ha spiegato un portavoce di Nestlé alla testata inglese Campaign.
La procedura di gara, ha detto sempre il portavoce di Nestlé, “sarà completata entro la fine del 2023”.
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Attualmente Nestlé lavora in Europa con agenzie differenti a seconda dei mercati, da WPP a Publicis Groupe, da Interpublic a Dentsu. In Gran Bretagna ad esempio si affida a Zenith (Publicis Groupe), in Germania (da settembre) a Mediacom (Wpp), mentre in Italia, dove l'investimento pubblicitario dovrebbe ammontare a circa 60 milioni di euro, lavora dal 2020 con Dentsu.
Nell’ambito delle strategia pubblicitarie del colosso il digitale giocherà un ruolo sempre più centrale, in linea con i trend del mercato. Nel suo rapporto annuale 2021, Nestlé ha infatti annunciato la sua intenzione di aumentare del 50% i suoi investimenti nel marketing digitale e di voler raddoppiare la percentuale delle vendite ecommerce entro il 2025.
“I consumatori oggi vogliono accedere a beni e servizi a modo loro, indipendentemente dal canale, hanno a cuore la sostenibilità, la salute e si aspettano che i brand offrano loro soluzioni personalizzate in tempo reale”, ha detto ancora il portavoce di Nestlé. “Per soddisfare le loro esigenze, stiamo creando ecosistemi senza canali, puntando sull’analisi continuativa dei dati,. Vogliamo trasformare e migliorare l'efficacia e l'efficienza dei nostri investimenti marketing. Migliorando i nostri processi, eliminando la duplicazione e ottimizzando la spesa, genereremo risparmi significativi per aumentare gli investimenti nei nostri marchi".