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Investimenti pubblicitari in Italia ancora in crescita a febbraio, anche se tra le imprese inizia a serpeggiare preoccupazione per il possibile impatto sull’economia dei dazi firmati Trump.
Dopo la performance positiva di gennaio, Il mercato advertising, mette in luce il nuovo rapporto Ad Intel di Nielsen, ha chiuso il mese di febbraio a +1,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel cumulato gennaio/febbraio del 2025 si attesta a +0.6%.
“Il mese di febbraio conferma l’andamento positivo già visto nel mese di gennaio. Tuttavia la prudenza è d’obbligo vista la recentissima revisione delle stime del Pil da parte di Bankitalia, al ribasso da +0,8% a +0,6%, principalmente per l’effetto dazi”, sottolinea Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen. Considerando il primo bimestre notiamo inoltre, che i top 10 settori presentano decisioni di investimento molto diverse tra loro, in una forbice compresa tra + e - 14%, in linea con lo scenario macroeconomico di grande incertezza. Sarà quindi importante monitorare questa situazione nelle prossime settimane per poter avere un outlook più preciso sull’orientamento del mercato pubblicitario”.

Relativamente ai singoli mezzi, la televisione è in crescita sia nel solo mese di febbraio (+1,2%) che nel cumulato gennaio/febbraio (+1,5%).
I Quotidiani e i Periodici sono in calo rispettivamente del 3,5% (cumulato a -5,9%) e del 9,9% (primo bimestre a -3,2%). In crescita del 12,1% la radio (cumulato a +6,1%).
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel cumulato gennaio/febbraio 2025 chiude in crescita del 2,7% (-2,6%, invece, se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Bimestre in aumento del 5% per la pubblicità Out of Home (Transit e Outdoor). In calo sia il cinema (-6% nel periodo cumulato), sia il Direct Mail, -10%.
Sono 13 i settori merceologici con il segno più nel mese di febbraio, segnala sempre Nielsen. Il contributo maggiore in termini di crescita è portato da Enti/Istituzioni (+44,4%), Turismo/Viaggi (+40,3%), e Farmaceutici/Sanitari (+10,3%). In calo a febbraio gli investimenti di Distribuzione (-14,5%), Abbigliamento (-20,9%), e Informatica/Fotografia (-56%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio/febbraio 2024, l’andamento positivo di Gestione casa (+6%), Abitazione (+13,6%) e Bevande/Alcoolici (+14,3%). In calo invece Telecomunicazioni (-6,9%) e Distribuzione (-14%).
“Si evidenzia l’andamento del comparto Gestione casa, in negativo a febbraio dopo quasi 2 anni”, conclude Luca Bordin: “Torna in positivo, invece, il settore Cura persona dopo 4 mesi di segno negativo. Le categorie Cura viso e Cura corpo fanno da traino con un incremento rispettivamente del +40% e +107%. che porta la quota delle due categorie a +12 punti percentuali (rispettivamente, +3 e +9 punti)”.