We Make Future verso l’edizione 2026: il WMF si consolida come hub globale di business
Secondo Cosmano Lombardo, il WMF è oggi una piattaforma B2B pensata per creare opportunità concrete: un luogo dove le aziende possono incontrare clienti e partner strategici, rafforzando il proprio posizionamento a livello globale
Il WMF - We Make Future si prepara all’edizione 2026, in programma dal 24 al 26 giugno a BolognaFiere, confermandosi come Fiera Internazionale Certificata e hub globale per il business, l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale. Con oltre 73.000 presenze da 90 Paesi, 700 espositori, il WMF si presenta come una fiera tecnologica internazionale ad altissimo valore commerciale, pensata per rispondere alle esigenze di un ecosistema che coinvolge grandi brand, startup, PMI, investitori e istituzioni.
Dal Web Marketing Festival a piattaforma business globale
L’evoluzione parte dal Web Marketing Festival, ma ha negli anni compiuto una vera metamorfosi. Una crescita che ha trovato una nuova casa a Bologna, grazie alla forza dell’ecosistema tecnologico che ruota attorno a realtà come il consorzio Cineca e al supercomputer Leonardo. «We Make Future oggi è un acceleratore di innovazione, ma soprattutto un acceleratore di business», spiega a EngageCosmano Lombardo, Ceo e Founder di Search On Media Group e ideatore del WMF. «È una piattaforma B2B dove le aziende possono trovare nuovi clienti, presentare prodotti, attivare partnership strategiche e internazionalizzarsi. Non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Asia».
Un’opportunità concreta per le aziende italiane: business in fiera e sul territorio
Il WMF 2026 rappresenta un marketplace globale che offre un contesto adatto non solo per agenzie digitali, aziende di intelligenza artificiale e software house, ma anche per tutte le imprese orientate all’innovazione, offrendo un ambiente fertile per sviluppare nuove opportunità di business.
Qui imprese di MedTech e Digital Health, FinTech & Cybersecurity, Smart Manufacturing e Industry 4.0, Mobilità e Smart Cities, Green Tech, Energia e Clima, Education, HR & Future of Work, Blockchain & Web3, Spazio, Creatività e Media, trovano lo spazio ideale per espandersi sul mercato, creare partnership strategiche e rafforzare il proprio posizionamento, nazionale ed internazionale.
Nella precedente edizione sono stati oltre 2.800 gli incontri B2B pre-organizzati con buyer, clienti, stakeholder pubblici e privati e partner provenienti da tutto il mondo: esclusivi momenti di incontro per accedere a fondi di investimento e rafforzare il proprio posizionamento come partner di riferimento per imprese in cerca di innovazione.
Oltre agli appuntamenti in fiera, la città ospiterà numerosi Side Event - eventi riservati, showcase e incontri mirati con investitori - che si affiancheranno al confronto diretto con delegazioni estere e Big Tech internazionali come Google, Microsoft, OpenAI, LG Nova e alcuni dei più importanti fondi VC.
“Business of Tomorrow - quando il profitto genera impatto”: la visione 2026
A guidare l’edizione 2026 è il concept Business of Tomorrow, che vede il business non solo come crescita economica, ma come leva per un impatto positivo sulla società e per una prosperità inclusiva, dove profitto e sostenibilità si alimentano a vicenda. Grandi brand, aziende, startup e istituzioni da tutto il mondo collaborano per creare sinergie, distribuire valore e moltiplicare opportunità di innovazione e sviluppo. «Il business del futuro deve generare fatturato, certo, ma deve anche migliorare la situazione in cui viviamo» racconta Lombardo. «ll WMF promuove un modello di business orientato al futuro, capace di coniugare profitto sostenibile, innovazione responsabile e valori etici. Per questo abbiamo creato le sfide del futuro, che si concretizzano in distretti tematici che accolgono grandi aziende, pmi, startup, speaker e progetti capaci di contribuire agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile».
Un 2026 all’insegna dell’internazionalizzazione
Il WMF sta portando avanti un percorso di internazionalizzazione che nel 2026 conoscerà un’accelerazione ulteriore. Un roadshow globale che ha già raggiunto mercati chiave dell’innovazione tra cui Stati Uniti, Canada e Hong Kong, porterà il WMF in alcune delle capitali mondiali dell’innovazione e dell’AI.
«Il nostro percorso è iniziato quattro anni fa e continua a crescere» racconta Lombardo. «A gennaio 2026 saremo al CES di Las Vegas con la prima conferenza stampa internazionale della manifestazione. Poi arriveremo a San Francisco con l’evento AI for Future, e porteremo il WMF anche in Canada, Hong Kong e in altri mercati strategici». Il progetto più ambizioso riguarda l’area MENA. «Abbiamo ufficializzato un accordo che porterà il format WMF a Riyadh il 14-15-16 dicembre 2026 per una nuova fiera internazionale: Saudi Makes Future» anticipa Lombardo. «L’obiettivo è costruire ponti tra ecosistemi innovativi, creando opportunità sia per le aziende italiane che vogliono scalare all’estero, sia per gli investitori interessati a entrare in Europa».