Trieste, 800 droni per celebrare Michael Jordan: lo spettacolo firmato Allumee
Lo scorso 23 giugno, la città ha celebrato la storica schiacciata del 1985 con una performance luminosa tra memoria sportiva e innovazione visiva
Il 23 giugno, giorno simbolicamente legato al celebre numero 23 di Michael Jordan, il cielo di Trieste si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto grazie a uno spettacolo notturno con 800 droni. Un evento pensato per omaggiare un momento iconico: la schiacciata con cui, nel 1985, un giovanissimo Jordan mandò in frantumi il tabellone durante una partita amichevole disputata proprio nella città giuliana.
La spettacolare performance è stata realizzata da Allumee, realtà specializzata nella produzione di spettacoli con droni, con la direzione creativa affidata a Defmo Studio. Un progetto che ha saputo fondere il linguaggio della tecnologia con il potere evocativo della memoria sportiva.
Lanciati dal Molo Audace, i droni hanno disegnato nel cielo una sequenza di immagini suggestive: il logo della Pallacanestro Trieste, la sagoma delle Air Jordan 1 “Shattered Backboard” trasportata da un elicottero, l’inconfondibile gesto della schiacciata che ruppe il tabellone, fino all’iconico logo Jumpman.
Con questa iniziativa, Allumee conferma il proprio impegno nello sperimentare nuove forme di spettacolo capaci di coniugare emozione, racconto e tecnologia. «Questo progetto rappresenta la sintesi perfetta tra innovazione visiva e narrazione emotiva», ha commentato Luigi Onesti, Country Manager di Allumee Italia. «Grazie alla brillantezza tecnica di Allumee e alla visione artistica di DEFMO Studio, l’evento ha saputo cogliere tutta la forza simbolica di un gesto atletico che, quarant’anni fa, ha superato i confini dello sport. In un’epoca di rapida innovazione, questa celebrazione ci ricorda che i momenti più autentici – se uniti alla creatività – brillano ancora e parlano alle nuove generazioni con la stessa potenza di allora».