Bilanci con risultati superiori alle attese del mercato per i giganti statunitensi del web.
Dopo Snapchat, che ha presentato i suo conti settimana scorsa, ieri nello stesso giorno hanno annunciato i dati della trimestrale Google, Facebook, Amazon, Twitter, Spotify ed Apple. E tutti, ad eccezione del social dei cinguettii, hanno sorpreso in positivo gli analisti.
Amazon ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi in aumento del 37% a quota 96,15 miliardi di dollari, un risultato su cui ha di certo influito anche la pandemia da Covid-19 che ha spinto più persone a fare acquisti online per generi alimentari e altri prodotti essenziali. Risultati migliori delle attese degli analisti che ipotizzavano 92,8 miliardi di ricavi e 3,8 miliardi di utile. L’utile netto è infatti triplicato raggiungendo i 6,3 miliardi di dollari, pari a 12,37 dollari per azione. In aumento sia le vendite nel Nord America (+39% per 59,4 miliardi) sia nel resto del mondo (+37% per 25,2 miliardi).
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Il business pubblicitario di Amazon continua ad aumentare di trimestre in trimestre, incidendo oltretutto in modo significativo sul forte incremento dei profitti. La voce del bilancio “altri ricavi”, dove la pubblicità la fa da padrone, ha infatti visto aumentare i suoi ricavi del 51% sfiorando i 5,4 miliardi di dollari. Nel primo trimestre dell’anno l'aumento era stato del 44%, nel secondo, quello più colpito dalla pandemia, del 42%.