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25/10/2024
di Simone Freddi

Acqua Brillante celebra la chiusura di “Bar Brillante” e svela le nuove strategie di comunicazione

La tonica di Sanpellegrino chiude l’edizione 2024 del suo format dedicato ai bar italiani e lavora a nuove iniziative per il 2025, puntando ancora sui social insieme a Yam112003. Il punto con la Senior Brand Manager Premium brands di Gruppo Sanpellegrino, Chiara Tamaro

Chiara Tamaro, Senior Brand Manager di Acqua Brillante

Chiara Tamaro, Senior Brand Manager di Acqua Brillante

Acqua Brillante, la storica tonica italiana del gruppo Sanpellegrino, conclude con successo il progetto “Bar Brillante”, un’iniziativa che, dal 2022, ha portato il brand in tutta Italia, celebrando il bar come luogo simbolo della convivialità italiana e come “casa” naturale della tonica prodotta dal 1954. In occasione di un evento organizzato a Milano presso Gino 12, il brand ha premiato i dieci bar che, quest’anno, si sono distinti per autenticità e dedizione alla valorizzazione del territorio, confermandosi i migliori interpreti dei valori di Acqua Brillante.

Il progetto “Bar Brillante” ha preso il via due anni fa con l’obiettivo di raccontare le storie uniche di bar italiani che, da nord a sud, incarnano l’esperienza del bar all’italiana. Dall’Osteria Marcianino di Venezia fino a Barbayanne di Trani, ogni tappa ha rappresentato un piccolo viaggio nel mondo della mixology e nella tradizione del bere, dove Acqua Brillante ha accompagnato i clienti attraverso esperienze autentiche e con una proposta che valorizza i prodotti locali.

L’edizione 2024 ha aggiunto una nuova dimensione al progetto con una challenge fotografica che ha visto baristi di tutta Italia condividere su Instagram immagini dei loro locali e delle esperienze quotidiane che questi offrono. Come spiegato a Engage da Chiara Tamaro, Chiara Tamaro, Senior Brand Manager Premium brands di Gruppo Sanpellegrino, «Il bilancio di quest’anno è molto positivo: abbiamo creato una vera community di baristi che condividono i nostri stessi valori, legati all’italianità e alla ricerca della qualità. Con ‘Bar Brillante’ abbiamo dato voce a chi valorizza l’esperienza di bere italiano in maniera unica».

Nella foto: un momento dell'evento di Acqua Brillante

A distinguersi sono stati dieci locali che incarnano al meglio lo spirito di Acqua Brillante, fondendo tradizione e innovazione in un contesto genuino e accogliente. Tamaro ha sottolineato come questa selezione rappresenti un passaggio importante per il brand: «Questi bar, per noi, sono come dei portabandiera sul territorio, e proprio attraverso il loro impegno e la loro passione riusciamo a comunicare al meglio il nostro messaggio di italianità».

La strategia del brand, in particolare, ha puntato sulla vicinanza con il canale B2B e sul coinvolgimento diretto di baristi e locali d’eccellenza, senza però trascurare il pubblico finale. Infatti, i contenuti generati dai baristi, dalle storie sui social alle immagini condivise, vengono raccolti e rilanciati sui canali di Acqua Brillante, contribuendo alla creazione di una forte identità digitale e sociale. «Il nostro canale Instagram è il cuore pulsante della comunicazione: i contenuti sono realizzati direttamente da chi vive il bar ogni giorno, portando fino al consumatore finale il vero significato di ‘bere brillante’», ci ha spiegato Tamaro.

Conclusa l’edizione 2024 di Bar Brillante – che, insieme alla partecipazione ad eventi sul territorio dedicati alla mixology, come le Cocktail Week, ha costituito l’asse portante della strategia di comunicazione di Acqua Brillante – il brand si prepara ad esplorare nuove direzioni per il 2025. Anche per i prossimi progetti, continuerà la collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Yam112003 e con Zeno come advisor di comunicazione.Tamaro ha anticipato che il team è già al lavoro su nuove idee, con l’obiettivo di evolvere o superare il format dei Bar Brillanti, introducendo ulteriori elementi di coinvolgimento sui social e mantenendo saldo il legame autentico con i bar italiani, sfruttando l’esperienza acquisita.

«Il nostro impegno sui social continuerà sicuramente, così come il nostro racconto del mondo del bar, con un approccio sempre più inclusivo e vicino ai consumatori», ha concluso Tamaro.

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