Un'immagine della nuova pubblicità dell'app IO
Parte sabato 1 novembre la nuova campagna istituzionale dedicata all’app IO, promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria e la società PagoPA, responsabile dello sviluppo dell’app dei servizi pubblici.
Lo spot sarà on air dal 1° al 15 novembre sulle reti televisive e radiofoniche Rai, per poi estendersi ad altre emittenti nazionali, ai cinema del circuito Rai Pubblicità, alle piattaforme digitali e a una pianificazione Out-of-Home nelle principali città italiane. L’obiettivo è raggiungere un pubblico ampio e promuovere un utilizzo consapevole dell’app IO come punto unico di accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. La creatività è di Sbam, agenzia del gruppo Jakala, con produzione di Why Worry Production. La pianificazione è invece gestita internamente.
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Con il claim “Ci pensa IO”, la campagna mira a scardinare la convinzione secondo cui interagire con la PA sia complesso e richieda molte azioni. Il racconto ruota attorno a un gesto semplice – il tap, il tocco dello schermo – che diventa simbolo della nuova relazione tra cittadini e istituzioni: immediata, digitale e accessibile a tutti.
“App IO è il punto unico di accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, sempre a portata di mano degli italiani. È uno strumento che semplifica la vita di tutti i giorni”, dichiara Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica. “Più di 40 milioni di persone hanno già scaricato app IO: con la nuova campagna intendiamo accompagnarli nell’uso quotidiano, dimostrando che accedere e gestire i servizi dall’app è immediato e consente un reale risparmio di tempo.”
Attraverso l’app IO, i cittadini possono accedere in modo sicuro e veloce ai servizi pubblici digitali, dai pagamenti alle comunicazioni a valore legale, fino ai documenti digitali dell’IT-Wallet. La campagna valorizza quindi il ruolo di IO come leva concreta della
trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, avvicinando le persone a un nuovo modello di relazione con lo Stato:
più semplice, efficiente e vicino alla vita quotidiana.