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25/11/2025
di Teresa Nappi e Mario Mancuso

Puglia Orizzonti, Antonio Parente: «La Puglia accelera sull’audiovisivo»

Il Direttore Generale di Apulia Film Commission: «Tra nuovi fondi e innovazione tecnologica costruiamo la fase 2 della filiera»

La Puglia continua a rafforzare il proprio posizionamento come uno dei territori più dinamici per il settore audiovisivo italiano. A margine di Puglia Orizzonti | Media Factory, abbiamo intervistato Antonio Parente, Direttore Generale di Apulia Film Commission, che ha delineato lo stato dell’ecosistema regionale e le priorità per i prossimi anni.


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Negli ultimi vent’anni, Apulia Film Commission ha lavorato per attrarre produzioni nazionali e internazionali, facendo leva su strumenti sempre più strutturati. «Il nostro principale strumento è l’aiuto di Stato, l’Apulia Film Fund», spiega Parente. «È un fondo molto importante che l’anno scorso ha erogato circa 15 milioni di euro e che quest’anno abbiamo ripubblicato per ulteriori 5 milioni».

Accanto al sostegno alle produzioni, la regione sta potenziando nuove linee di intervento in fase di sviluppo. «Abbiamo in cantiere l’avvio di ulteriori fondi, legati allo sviluppo dei progetti più che alla fase produttiva, il cosiddetto Apulia Development Fund», racconta. «Ovviamente tutta una cassetta degli attrezzi che nell'ambito audiovisivo è molto utile, soprattutto in una fase di contrazione generale del mercato».

Il miglioramento dell’ecosistema produttivo passa anche dalla spinta all’innovazione. «Stiamo lavorando sui nuovi mercati, sull’animazione, sulla digitalizzazione dell’audiovisivo, sulla realtà aumentata e sull’intelligenza artificiale», afferma. «Avremo una stagione nel 2026 importante, con eventi business come l’Apulia Film Forum e l’Apulia Digital Experience».

Sul fronte dell’attrazione delle produzioni internazionali e commerciali, i segnali sono positivi, ma la sfida ora è evolvere ulteriormente la filiera locale. «Nei nostri avvisi è suggerito un coinvolgimento più sistematico delle imprese e delle maestranze pugliesi», sottolinea Parente. «Chiediamo un investimento che sia equo e dimostrabile, e che renda più contemporanea la modalità produttiva nella nostra regione».

Secondo Parente, il percorso dei prossimi anni sarà segnato da un importante upgrade tecnologico: «L’Italia ha un gap tecnologico e stiamo lavorando anche su questo. In Puglia è in atto un processo di innovazione che è stato un driver importante, e ci sarà una fase 2 legata alla grande rivoluzione tecnologica». Un’evoluzione che completa un quadro già solido per quanto riguarda location, maestranze e imprese: «Oggi la Puglia è un luogo in cui è semplice produrre qualsiasi genere di contenuto audiovisivo. Ci auguriamo che nei prossimi anni la filiera possa completarsi del tutto».

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