In scena presso il Teatro Franco Parenti di Milano, il convegno “Branding e-volution” organizzato da UPA, l’Associazione che riunisce i più importanti investitori in comunicazione pubblicitaria in Italia, e dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Fulcro della giornata è stata la presentazione dei principali risultati dell’edizione 2022 della ricerca realizzata allo scopo di interpretare il nuovo ruolo della marca nell’ecosistema digitale, offrendo al mercato un contributo concreto e innovativo alla comprensione delle opportunità e delle criticità nello sviluppo dei brand.
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Nel reportage dell'evento, disponibile in apertura dell'articolo, le testimonianze di Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA, e di Lucio Lamberti, Ordinario di Omnichannel Marketing e Responsabile Metaverse Marketing Lab Politecnico di Milano, chiariscono le linee guida che seguirà il mercato: dalla costruzione della marca, alla molteplicità dei mezzi di comunicazione e il loro utilizzo, fino alle nuove frontiere tecnologiche e strategiche come il metaverso.
I risultati delle ricerca Branding e-volution
Rispetto alla prima edizione dell’indagine, condotta nel 2020, emergono delle differenze legate soprattutto al difficile contesto che ha fortemente condizionato le strategie delle aziende negli ultimi due anni.
La maggiore attenzione al breve periodo, che ha portato il 40% dei rispondenti ad aumentare gli investimenti in attività di sales activation nell’ultimo biennio, sembra destinata però a ridimensionarsi nel futuro prossimo, come dimostra il fatto che il 32% degli intervistati prevede una crescita degli investimenti in attività di brand building, contro il 26% che continuerà ad aumentare la quota di investimenti collegata alle iniziative di breve termine.
Guardando ai vari media, la tv lineare è il mezzo che secondo il campione continua a giocare il ruolo più importante per il raggiungimento di obiettivi legati alla costruzione della marca (57%). Seguono gli eventi/sponsorizzazioni (43%), il digital video (42%), il branded content (39%), gli influencer/creator (30%).
Connected TV, branded content e influencer marketing sono le principali rising star per gli investimenti pubblicitari rivolti al brand building.