Andrea Boccuzzi, Managing Partner di Havas Media, on air su Radio Programmatic
Per quanto la tv possa sembrare sempre analoga, in realtà è cambiata tantissimo nel corso ultimi decenni, ma guardando solo alle ultime trasformazioni guidate dalla commistione con il digitale, «quello che questa trasformazione ha generato è la nascita di una molteplicità di canali e la diffusione delle smart tv». Parte da questa considerazione l’intervento di Andrea Boccuzzi, Managing Partner di Havas Media, a Radio Programmatic, format che ha contribuito ad animare il convegno “Advanced TV, la video convergenza", organizzato da Engage e UPA.
Conseguentemente a questa trasformazione, si è determinato un «cambio di paradigma nel mercato mediatico, che tendiamo a semplificare con la distinzione lineare e non lineare, ma che in realtà cela trasformazioni più profonde che riguardano l’audience, il modo di fruire e conseguentemente anche l’operato dei vari player del mercato coinvolti», ha spiegato il manager.
Boccuzzi ha detto in particolare che, da un lato, stiamo assistendo in questi anni all’abbandono del ruolo di repository di contenuti da parte degli attori della tv non lineare: «Stanno giocando piuttosto una “una partita in attacco”, andandosi a posizionare nei palinsesti televisivi, per esempio attraverso l'acquisto di programmi in diretta oppure anche creando una serie di programmi legati a una periodicità specifica». Dall'altro lato, invece, «la tv lineare riesce molto più di prima a trovare spinta, forza ed amplificazione attraverso la veicolazione dei propri contenuti anche su piattaforme digitali, on demand, social e così via».
Tutto questo però trova in primis una spiegazione nel cambio di visione da parte delle audience, «sempre meno propense ad accettare una fruizione di flusso e sempre più orientate alla ricerca del singolo contenuto, non importa su quale rete o piattaforma sia».
Andrea Boccuzzi al convegno “Advanced TV, la video convergenza", organizzato da Engage e UPA
Da qui la necessità da parte degli operatori di mercato di avere una visione più olistica di pianificazione, legata al video più che al mezzo di veicolazione: «In Havas Media, crediamo così tanto in questo approccio che da quest'anno stiamo abbracciando un percorso di riorganizzazione interna che vede la definizione di ruoli, a diversi livelli di seniority, in grado di approcciare una pianificazione video a 360 gradi, che si tratti di televisione lineare fino al video online passando ovviamente per tutto quello che è la Connected Tv e le opportunità che da essa derivano».
Un cambio di passo deciso, dunque, che adegua l’operato dell’agenzia media al nuovo scenario descritto.
Guarda qui il video dell'intervento di Andrea Boccuzzi di Havas Media a Radio Programmatic