Davide Arduini, presidente UNA
Analizzare la comunicazione del futuro, considerando che il futuro “non è più quello di una volta”: questo il tema attorno a cui il Centro Studi di UNA ha costruito l’edizione 2023 del suo evento annuale “Comunicare Domani”, di scena nel tardo pomeriggio di mercoledì a Milano nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
A partire dall’apertura dei lavori curata da Davide Arduini, presidente dell’Associazione che raggruppa i principali operatori dell’industria italiana della comunicazione, il tema del futuro è stato declinato in un programma adatto a dare risposte concrete alle tante domande degli investitori pubblicitari e degli addetti ai lavori. Dati empirici e previsioni convergono, infatti, a dare un particolare rilievo al ruolo della comunicazione, che, se gestita con coraggio e creatività, diventa cruciale per superare le sfide dell'attualità e proiettarsi verso un domani promettente e fiducioso.
Diversi gli argomenti toccati dall'evento, articolato in diversi panel. Tra i titoli: “Futuro da paura. Ipotesi sul mondo che verrà” con Roberto Paura, Presidente dell’Italian Institute for the Future; “Mindtech. La tecnologia forgia la nostra immaginazione” condotto da Massimo Temporelli, Presidente e Co-Founder di The FabLab; “Il futuro dell’AI” guidato da Stefania Siani, Presidente ADCI e CEO and Chief Creative Officer di Serviceplan Italy; “Creatività 2024” con Davide Boscacci, consigliere UNA e Chief Creative Officier di Accenture Song Italy.
In conclusione il piatto forte, con le previsioni media a cura del Media Hub UNA, presentate dalla portavoce Federica Setti, Chief Research Officer di GroupM.
Leggi anche: UNA ALZA LE STIME PER LA PUBBLICITÀ IN ITALIA: NEL 2023 ARRIVERÀ A VALERE 9 MILIARDI (+3%)
“Comunicare Domani è un appuntamento importante per conoscere le previsioni nel campo della comunicazione e quali saranno i trend futuri e per affrontare con coraggio uno scenario in continua evoluzione”, afferma Marianna Ghirlanda, Presidente del Centro Studi UNA. “Dopo gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, per molti il futuro è motivo di timore, per altri, invece, è simbolo di speranza: diventa dunque essenziale per noi addetti ai lavori scoprire ciò che ci riserva”.