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19/05/2023
di Teresa Nappi

Netcomm Forum 2023 si chiude con oltre 30.000 presenze e conferma un profilo sempre più internazionale

Alla sua 18esima edizione, l’evento ha registrato per la prima volta la presenza di esponenti di Ecommerce Europe. Dai due giorni nasce anche un “Manifesto per l’ecommerce” a cura del Consorzio presieduto da Roberto Liscia

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm

Sono state oltre 30.000 le presenze registrate quest’anno al Netcomm Forum, l’evento di riferimento per il digital retail in Italia, promosso da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia. L’appuntamento, alla sua diciottesima edizione, si è concluso ieri, giovedì 18 maggio, con 3 conferenze plenarie; 175 workshop di approfondimento di cui 15 nel Netcomm Space e 11 presso la Netcomm Academy; oltre 300 aziende sponsor ed espositrici.

Questi i numeri specchio del successo dell’evento, che, come confermato dal titolo, “The Extended Retail: dai Metaversi allo Space Commerce”, è stato un’occasione di confronto sui nuovi territori in cui il retail si è esteso negli ultimissimi anni e che rappresenteranno le opportunità del prossimo futuro.

A riprova del suo ruolo di riferimento nel settore ecommerce, inoltre, l’edizione 2023 di Netcomm Forum ha visto per la prima volta la presenza di alcuni esponenti di Ecommerce Europe, in rappresentanza delle associazioni del commercio digitale dei principali Paesi europei. Il tema dell’internazionalizzazione è stato centrale, grazie anche ai tre workshop nella Netcomm Academy a cura di Netcomm e in collaborazione con Agenzia ICE, per la presentazione degli 8 marketplace ospiti della Marketplace Arena.

Tra le novità che hanno caratterizzato l’evento di quest’anno, l’avvio di Netcomm Space, uno spazio a cura di Netcomm dedicato a discutere i trend più innovativi che stanno caratterizzando lo scenario mondiale.

“La partecipazione e l’afflusso che abbiamo riscontrato nel corso delle due giornate appena trascorse sono la riprova dell’interesse che il pubblico e gli esperti del settore rivolgono all’intero comparto e-commerce”, ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Le giornate hanno seguito un ritmo incalzante, fatto di condivisione di idee e competenze, riflessioni all’insegna dell’innovazione e del cambiamento. Ancora una volta, Netcomm Forum si presenta come la piazza ideale in cui costruire nuovi legami o consolidarne di esistenti”, ha detto ancora il Presidente del Consorzio.


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“Abbiamo già annunciato le date della prossima edizione: appuntamento all’8 e 9 di maggio 2024”, ha poi sottolineato il Presidente che in chiusura della sessione plenaria del 18 maggio ha lanciato la prossima edizione dell’evento.


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Tra le ricerche presentate durante la due giorni, le ultime rilevazioni dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano e la nuova edizione di Netcomm NetRetail.


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Nella sessione plenaria di chiusura dell’evento, il Presidente Liscia ha invitato le aziende a iscriversi a Netcomm Award, il premio dedicato alle eccellenze dell’ecommerce in Italia, che valorizza le aziende e le nuove idee imprenditoriali italiane e internazionali. L’iniziativa si concluderà a settembre con la Cerimonia di Premiazione e il Networking Party, con la partecipazione di tutti i candidati e gli sponsor dell’evento.

Gli appuntamenti e i gruppi di lavoro di Netcomm proseguiranno per tutto l’anno, così come gli studi e le ricerche sul mercato digitale per continuare nel percorso di affiancamento delle imprese italiane, approfondendo i trend e i comportamenti dei consumatori digitali, oltre che le aree di business centrali al processo di evoluzione digitale: dal marketing alla logistica, dai pagamenti al nuovo contesto regolamentare.

Il Manifesto per l’ecommerce di Netcomm

Il retail, si è ribadito in varie occasioni nell’ultima edizione di Netcomm Forum, sta evolvendo verso nuove frontiere che rappresenteranno le opportunità del prossimo futuro.

Da qui anche la volontà di Netcomm di lanciare, in occasione del suo Forum, “Il Manifesto dell’ecommerce”: 10 punti di attenzione, nonché asset per cogliere le opportunità del digitale derivanti dalle trasformazioni in atto, in quanto leve di crescita fondamentali per il Sistema Paese.

Le direttrici del Manifesto dell’ecommerce riguardano:

  1. Il valore economico del settore. Il digital retail complessivo vale oggi 71 miliardi di euro ed è il primo driver di crescita dell’economia italiana (fonte: Studio Netcomm in collaborazione con The European House - Ambrosetti, gennaio 2023). Ha contribuito per il 40,6% alla crescita di fatturato totale delle attività economiche nel quinquennio 2016-2020, coinvolgendo oltre 723mila imprese. L’indice di penetrazione dell’eCommerce, ossia la quota degli acquisti online sul totale Retail, è pari al 12%, rimasta stabile rispetto al 2022, e il numero di acquirenti online si attesta a 33 milioni nel primo trimestre del 2023 (fonte: Osservatorio Netcomm NetRetail, 2023 – leggi qui).
  2. Le competenze. Da sostenere politiche mirate a investire sulle competenze, supportando l’accrescimento delle skill digitali delle imprese, ma anche di imprenditori, manager, lavoratori, giovani laureati e diplomati. Si tratta di individuare iniziative di formazione specifiche per il settore digitale, anche al fine di facilitare la mobilità intersettoriale all’interno delle imprese. Ma anche creare centri di eccellenza e di supporto alle imprese rafforzando i progetti già in essere per facilitare la transizione digitale delle piccole medie imprese. Peraltro, oggi il digital retail è un comparto che occupa circa 378 mila lavoratori nel nostro Paese.
  3. Il proximity commerce. Va sostenuto il proximity commerce, che permette l’integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, che possono raggiungere i clienti residenti nelle zone limitrofe. È opportuno facilitare le realtà che hanno intrapreso o che intendono intraprendere tale processo di cambiamento, attraverso incentivi volti all’adozione delle soluzioni tecnologiche per operare, nonché finanziamenti per sostenere corsi di formazione e aggiornamento, affinché il processo di cambiamento sia strutturale e definitivo.
  4. Il Made in Italy. Valorizzare digitalmente il patrimonio artistico, culturale, artigianale, paesaggistico, le eccellenze enogastronomiche e produttive nazionali, promuovendo il turismo internazionale e il suo valore aggiunto per il territorio, grazie anche alla collaborazione con le online travel agencies (OTA).
  5. I Mall digitali locali. Facilitare e incentivare la creazione dei “piccoli Mall digitali locali”, consorziando le imprese artigianali e del commercio con la nascita di poli locali di offerta, in grado di servire sia la domanda di prossimità che l'export delle eccellenze a livello internazionale.
  6. I distretti digitali. Reinterpretare il modello dei distretti industriali, che ha permesso all'Italia di crescere negli ultimi anni, promuovendo la nascita di distretti digitali, che non abbiano più nella sola prossimità il catalizzatore aggregante, ma dove il collante deve essere la complementarità nei prodotti e nei servizi.
  7. I marketplace. Incentivare le iniziative per incanalare l'offerta del Made in Italy delle aziende italiane sui Marketplace internazionali (oltre 400), sostenendo il finanziamento per le nuove figure di Export digitale e promuovendo l'integrazione con i Marketplace internazionali.
  8. La logistica e l’intermodalità. Incentivare la creazione di nuovi modelli di logistica e di intermodalità sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale che possano garantire anche in termini di efficientamento del servizio piena coerenza con i centri urbani.
  9. I pagamenti digitali. Sostenere lo sviluppo dei pagamenti digitali anche attraverso campagne di sensibilizzazione e formazione sulle caratteristiche chiave dei vari servizi di pagamento al fine di creare una nuova consapevolezza nel consumatore.
  10. Le tecnologie. Facilitare gli investimenti nelle tecnologie di Artificial Intelligence, Big Data, Blockchain, Realtà Aumentata e Virtuale, per migliorare sempre più la conoscenza del consumatore e offrirgli un customer journey realmente omnicanale e personalizzato, per arricchire il più possibile l'esperienza cliente, creando un ambiente accogliente e coinvolgente.

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