Domani 30 maggio si accenderanno i riflettori sulla tredicesima edizione del Netcomm Forum, l’appuntamento annuale dedicato all’ecommerce promosso e organizzato dal Consorzio Netcomm.
L’appuntamento 2018 sarà particolarmente ricco. Sono infatti previste 3 plenarie e 84 workshop tematici. Ma non solo. L’evento - organizzato su 2 giorni - ospiterà quest’anno 184 espositori e oltre 170 speaker esperti del mondo digitale (leggi qui l'articolo dedicato all'agenda).
Obiettivo principale di questa edizione sarà approfondire tutte le tematiche più salienti legate al mercato dell’ecommerce e del digital retail.
Alla vigilia dell’evento, Engage ha intervistato Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm, che individua il nuovo terreno di gioco nell’ambito della sempre maggiore personalizzazione dei servizi offerti: «È qui che si gioca oggi la vera partita degli e-shop».
Roberto, partiamo dai numeri: quali sono le attese per l’ecommerce in Italia nel 2018?
L’ecommerce in Italia proseguirà nel suo percorso di crescita anche nel 2018. Dopo aver chiuso il 2017 a +17% per un valore di 23,6 miliardi di euro (leggi qui l'articolo dedicato), il tasso di crescita di quest’anno sarà in linea con quello degli scorsi 12 mesi. Ma la principale evidenza non è solo la crescita della spesa media online, ma anche dei consumatori. Se si tiene conto del fatto che con un singolo account dà accesso agli acquisti a un numero multiplo di persone (l’account del padre o del figlio utilizzato da tutta la famiglia, per esempio, ndr), si può dire che tutti gli italiani acquistano online. Tra i settori, nel 2018 vedremo l’emergere del Pharma e dell’Alimentare. Molto bene anche Food Delivery, Arredamento, Cosmesi e Fashion, ma resta determinante anche l’evoluzione del Ticketing.
Cosa sta generando questa ulteriore ascesa?
I driver che trainano questo mercato sono molteplici, ma tutti riconducibili alle possibilità offerte dal digitale. Questo universo, e le opportunità da esso offerte, hanno permesso di fare innovazione non solo in termini di prodotto, ma anche e soprattutto in termini di assortimento sempre più ampio e personalizzato. Inoltre, l’evoluzione dell’offerta anche sui dispositivi mobili, che ha reso possibile l’evoluzione delle abitudini di consumo tanto che si parla di esperienze “onlife”, e la mutazione dei sistemi di logistica e consegna grazie all’apporto dei nuovi sistemi di gestione digitale, sono a mio parere i veri asset dell’evoluzione e sviluppo ulteriore di questo mercato.
Intanto, Amazon sembra essere l’"asso piglia tutto" dell’ecommerce. Come sta influendo sul progresso del mercato e come si deve essere competitivi per emergere?
Amazon ha un ruolo positivo per questo mercato, perché sta abituando i consumatori a comprare online, offrendo servizi di valore per l’utente, che si sente spinto a provare e che fidelizza e rassicura soprattutto grazie al meccanismo di reso unico. Questo rende palese che si compete principalmente sui servizi offerti, che l’utilizzo dei Big Data oggi permette di personalizzare in misura prima impensabile. La sfida si gioca quindi principalmente su questo campo.
Infine, quale sarà il messaggio che lancerai quest’anno dal palco del Forum?
Inviterò tutti gli imprenditori attivi nell’ecommerce a ripensare ai propri modelli di business in ottica omnicanale in modo da seguire l’utente nel suo percorso che ormai - grazie anche al mobile - non distingue più tra online e offline, esigendo un’esperienza personalizzata e continuativa tra shop fisico e virtuale. Temi questi che faranno da fil rouge dell’intero evento, che quest’anno si preannuncia incredibile e che ha registrato tantissime adesioni. Non a caso abbiamo portato a due il numero di piani espositivi. Sarà un momento di grande confronto.