Paolo Pettinato, Founder di CognitiveAdv, on air su Radio Programmatic
Profilare l’utente nella nuova era del video e dell’advanced tv è una sfida importante che CognitiveAdv ha vinto attraverso la sua tecnologia. A confermarlo è stato Paolo Pettinato, Founder della tech & media company, ai microfoni di Radio Programmatic, on air in occasione del convegno Advanced TV, la video convergenza", organizzato da Engage e UPA.
La capacità di iperprofilazione di CognitiveAdv le permette di «di estrarre una mappa di informazioni su quello che è veramente importante per l'utente, quindi, i suoi interessi e anche di identificare le sue emozioni prevalenti rispetto alla sua fruizione mediale. Se a questo si unisce la nostra tecnologia nativamente cookieless, si capisce che non solo la tecnologia di CognitiveAdv è in grado di seguire l’utente in maniera più stabile e continuativa senza utilizzo di cookie, ma anche di andarne a definire le micro-interazioni e le abitudini attraverso possibili integrazioni con i dati anche retail. Insomma, siamo in grado di comprendere l'utente in una maniera così profonda e accurata, da arrivare a definirne quella che chiamiamo la sua impronta cognitiva, capace di descriverne il percorso lungo tutto il funnel», ha spiegato Pettinato.
Una volta profilato l’utente, CognitiveAdv propone poi un modello in grado di ingaggiarlo e di seguirlo dall’ingaggio alla conversione: «Abbiamo sviluppato un modello full funnel. Proprio perché abbiamo la capacità di tracciare l'utente lungo l'intero funnel, siamo in grado di capire in che posizione del funnel è e di proporre al brand, per raggiungerlo, lo strumento più efficace, che può essere un formato o anche una serie di creatività, e mettere in atto una serie di strategie che servono per accompagnarlo e spingerlo via via fino alla fase in cui deve tirar fuori la carta di credito e deve comprare il prodotto», ha detto ancora il Founder di CognitiveAdv.
Paolo Pettinato al convegno “Advanced TV, la video convergenza", organizzato da Engage e UPA
Un modello, in sostanza, che condensa in sé obiettivi di awareness e di performance: «L'idea di CognitiveAdv è di superare questa dicotomia, soprattutto quando si tratta di identificare lo strumento giusto per l’uno o l’altro scopo. Il video, per esempio, è visto come uno strumento di brand awareness, ma non è sempre così. Se il video lo si utilizza nelle modalità giuste è estremamente potente anche nella parte finale del funnel. Questo significa che è possibile utilizzarlo in ottica full funnel, appunto», ha detto ancora Pettinato.
Una maggiore efficienza e ottimizzazione della spesa pubblicitaria è quello che promette CognitiveAdv attraverso la sua tecnologia basata su algoritmi proprietari «che continuano sempre a raccogliere nuove informazioni per definire nel miglior modo possibile l’utente», conclude il manager.
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