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19/06/2025
di Caterina Varpi

Retail Summit 2025: innovazione, dati e valore umano per il futuro del retail

AI, dati e digital transformation ridefiniscono strategie, relazioni e modelli di business nel retail

Mario Resca, Marco Di Dio Roccazzella e Emilio Mango

Mario Resca, Marco Di Dio Roccazzella e Emilio Mango

Digital transformation, intelligenza artificiale, dati e grande importanza del valore umano: sono questi alcuni degli argomenti trattati durante il Retail Summit, evento di Confimprese, Jakala e Tig-The Innovation Group sul futuro del retail che si è svolto a Baveno il 18 e 19 giugno 2025.

Marco Di Dio Roccazzella, managing director and global retail & consumer leader di Jakala, ha commentato a termine del convegno: «L'evento è andato bene e forse questa è l'edizione più bella negli ultimi anni. Abbiamo parlato di alcuni trade off, quello tra arte e scienza, ovvero il tema della creatività nel retail, quello tra tecnologia e persone, e quello tra ottimizzazione dei processi e del miglioramento del rapporto tra il brand e il consumatore finale. A mediare tra queste due grandi sfide ci sono tecnologia, innovazione e intelligenza artificiale».

«L'AI può aiutare in questo senso sia velocizzando i processi sia nell'analisi di numeri e dati: può essere impiegata nella definizione del pricing per promozioni e offerte, nel digital advertising e nel customer service, di fatto dando una risposta personalizzata ottimizzando anche i tempi di risposta, nella personalizzazione dei diversi progetti e per ottimizzare gli shooting. E' utile anche nei prodotti di loyalty dove stiamo inserendoi tool conversazionali», ha proseguito. 

«Dopo un periodo in cui le aziende hanno testato l'AI con POC, ora la stanno implementando veramente e Jakala aiuta le aziende nella strategia, per capire in che ambito usarla e dove imtervenire per avere maggiori risultati. Oltre alla GenAI c'è ancora il tema dell'intelligenza artificiale di prima generazione che le aziende ancora stanno implementando. Un altro ambito fondamentale che è stato affrontato è quello della formazione», ha concluso il manager.

Retail, un mercato stabile 

La lettura dei dati del Centro Studi di Confimprese sull’anno in corso fotografa un mercato sostanzialmente stabile, che conferma le stime dei piani di sviluppo annunciate a inizio 2025. Dall’analisi semestrale condotta sulla base associativa ripartita in modo omogeneo tra ristorazione, abbigliamento-accessori e altro retail (casa-arredo, elettronica, telefonia e cura persona), emerge che i retailer, nonostante le incertezze sullo scacchiere internazionale gravato da conflitti e guerre commerciali, non hanno cambiato le strategie di sviluppo delle reti distributive nei tre macro settori.

Il settore ristorazione conferma i piani di sviluppo con 1.278 aperture, abbigliamento-accessori ne prevede 2.282, altro retail, che dopo la lunga flessione del 2024 dovuta al rimbalzo delle vendite negli anni del post- Covid, sta ritrovando vigore e stima 2.020 nuovi negozi. Entro la fine del 2° semestre sono previste 5.580 aperture sia dirette che in franchising con una ricaduta occupazionale che registra un saldo di oltre 33mila nuovi posti di lavoro.

Il fatto che i piani di sviluppo siano confermati è di per sè un buon risultato. Concludere il 2025 con una riconferma delle stime tracciata a inizio anno in un momento storico in cui l’orientamento geopolitico ed economico è stato messo in discussione, è un atto di fiducia nel futuro e nella stessa tenuta del retail, ha evidenziato nel suo intervento Mario Resca, presidente Confimprese. Certo, non va sottovalutata la debolezza dei consumi che si protrae dall’inizio dell’anno, con i primi 4 mesi in flessione del 2% sullo stesso periodo 2024 (dati Osservatorio Confimprese-Jakala), sia pure in parziale recupero rispetto al -3% del 1° trimestre 2025, grazie alla crescita delle reti della ristorazione. Nel solo mese di maggio, tuttavia, il dato a totale perimetro si avvicina alla parità con un -0,2%. Un anno, quindi, che sembra lentamente rimettersi in carreggiata, ma con fatica e solo grazie alle politiche di sviluppo delle catene organizzate.

«Le aziende retail - osserva Mario Resca - risentono in maniera minore del disorientamento in atto, in un decennio in cui abbiamo dovuto già fare i conti con diverse vulnerabilità, dalla pandemia alla crisi energetica, al ritorno dell’inflazione, ai conflitti alle porte dell’Europa. Ritengo che i dati emersi si mantengano in linea con il 2024 e non mostrino cali evidenti».

Quanto ai fatturati previsti per la chiusura del 2025 sono omogeneamente divisi tra i 3 macrosettori con il 33% delle aziende che si dichiara ottimista, il 33% stabile e il 33% in difficoltà. Quest’ultima è determinata dal minore potere d’acquisto delle famiglie dovuto all’inflazione che incide sui margini delle aziende e le induce a rivedere al ribasso il consuntivo totale dell’anno. 

Il ruolo della trasformazione digitale e la centralità della tecnologia

In un mercato che continua a porre sfide ma anche a offrire margini di crescita, emergono con forza il ruolo strategico della trasformazione digitale e del ruolo della tecnologia e dei dati. 

Raffaele Cerchiaro, Managing Director di Jakala, ha sottolineato come le logiche con cui i consumatori vengono influenzati dai brand stiano cambiando. «Oggi ad esempio le persone cercano informazioni sui prodotti su ChatGPT piuttosto che sui motori di ricerca e c'è l'ascesa del social commerce. Cambia anche il concetto di fedeltà del consumatore. Sono diverse le direttrici strategiche sui cui i retailer possono muoversi. La location è uno degli elementi che garantisce il successo delle formule commerciali. E' importante inoltre lavorare sul branding con value proposition ingaggianti, guardare a nuove fonti di ricavi (come il retail media), puntare su precisione e personalizzazione, sul ruolo che hanno le persone e sull'efficienza operativa che arriva dall'utilizzo di dati e tecnologie».

Si è parlato molto dell'intelligenza artificiale e delle opportunità che può garantire in tanti ambiti, dal customer care al marketing, dalla definizione dei prezzi all'ottimizzazione dei costi.

«In un contesto in continua evoluzione, i retailer che riescono a tenere in equilibrio due forze solo in apparenza opposte – efficienza ed engagement – sono quelli che stanno costruendo la loro crescita futura - ha affermato Marco Di Dio Roccazzella -. Oggi, a supportarli in questa sfida c’è un alleato importante: il Center of excellence Internazionale di Jakala sull’intelligenza artificiale. Un centro di expertise che consente ai retailer di aumentare l’efficienza su più fronti, dalla supply chain all’ottimizzazione dei costi, fino alla gestione dei prezzi e del merchandising, e al tempo stesso potenziare l’engagement attraverso esperienze personalizzate, pricing dinamico, comunicazione geo-targettizzata che crea relazioni più autentiche tra brand e consumatore. La capacità di gestire questo equilibrio dinamico permette di fare la differenza nel mercato retail che richiede capacità di adattamento, ma anche visione e ambizione».

Insomma, mai come oggi retailer e consumatori devono studiare i rapidi sviluppi dell’AI per governare il cambiamento e non subirlo.

«La tecnologia digitale sta creando un altro momento di discontinuità, come già successo con Internet in passato, nelle abitudini dei consumatori ma più in generale delle persone - riflette Emilio Mango, general manager The Innovation Group -. Mi riferisco in particolare all’Intelligenza Artificiale e ai cambiamenti in atto in ambiti come la generazione dei contenuti, l’organizzazione del proprio tempo, la creatività e la ricerca. Come TIG - The Innovation Group siamo da sempre impegnati nell’analizzare questi fenomeni, per consentire a imprese e consumatori di non subire il cambiamento ma di guidarlo, per migliorare l’efficienza dei processi e la qualità della vita. La crescita di iniziative come il Retail Summit, che registra un +20% del numero di partecipanti rispetto all’edizione 2024, testimoniano una forte volontà, da parte di tutto l’ecosistema del retail, di osservare da vicino queste dinamiche e scambiare esperienze utili a comprenderle sempre meglio».

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