Alphabet, pubblicità a +12% nel secondo trimestre, frena YouTube
I numeri della holding che controlla Google confermano il rallentamento del settore Big Tech
La trimestrale di Alphabet conferma il rallentamento generale di Big Tech. Dopo le deludenti performance di Twitter, Snapchat e Microsoft, anche la holding che controlla Google registra risultati al di sotto delle aspettative del mercato, benché lo scarto con le attese degli analisti risulti in questo caso piuttosto contenuto, grazie a numeri comunque in crescita per il business della pubblicità e del cloud.
Alphabet (Google): ricavi a +13% nel secondo trimestre ma sotto le attese
Nel secondo trimestre dell’anno, Alphabet ha registrato un fatturato di 69,69 miliardi di dollari, contro i 61,88 miliardi dello stesso periodo del 2021. Si tratta di un incremento del 13%, ma comunque poco sotto un consensus che si attestava a 69,88 miliardi di dollari.
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Il rallentamento della crescita dei ricavi è evidente nel confronto con quanto avvenuto l’anno scorso. Nel secondo trimestre 2021 infatti Alphabet aveva rebistrato un balzo delle entrate pari al 62%, favorito dalle riaperture post-pandemia e dall’aumento generalizzato della spesa dei consumatori.
I numeri della pubblicità su Google e YouTube
L’andamento della pubblicità è in linea con quello complessivo: le entrate sono aumentate del 12% nel secondo trimestre, giungendo a 56,3 miliardi di dollari. Rispetto allo scorso anno il rallentamento della crescita più marcato è stato su YouTube, dove la raccolta è aumentata solo del 5% dopo che era balzata dell’84% lo scorso anno.
Parlando con la Cnbc, il Cfo Ruth Porat ha specificato come le fluttuazioni valutarie dovute al rafforzamento del dollaro hanno ridotto di 3,7 punti percentuali la crescita dei ricavi. Il manager ha affermato che la forza del dollaro avrà un impatto ancora più marcato sui risultati del prossimo trimestre, nell'ambito del quale Porat segnala anche "l'incertezza nell'ambiente economico globale".