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Amazon chiude i primi tre mesi dell'anno con ricavi in crescita del 9% a quasi 127,4 miliardi di dollari e con un utile di 3,17 miliardi, il 50% in più rispetto alle previsioni del mercato. Risultati che spingono il titolo del colosso delle vendite online a Wall Street nelle contrattazioni del dopo mercato.
Amazon Web Services si conferma il motore di crescita di Amazon, seppur con un trend rallentato (+15,8% per 21,4 miliaridi) ma comunque superiore alle attese. Ottimi i risultati della divisione pubblicitaria, +21% per un totale di 9,51 miliardi di dollari, mentre le vendite online risultano in linea con il primo trimestre del 2022 (-0,06% a 51,093 miliardi).
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Sui conti, e in particolare sulla redditività, ha influito positivamente la decisone del management di avviare negli scorsi mesi una politica di riduzione dei costi, anche per quanto riguarda il personale della compagnia. E nuovi tagli sono stati annunciati ancora in occasione della presentazione della trimestrale.
Guardando al secondo trimestre del 2023, Amazon prevede un fatturato compreso tra i 127 e i 133 miliardi, in linea con le attese del mercato.
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Con la presentazione dei conti di Amazon si chiude un trimestre caratterizzato da segnali contrastanti per le compagnie Big Tech (leggi qui i risultati di Google, Microsoft, Meta, Snap, Pinterest e Spotify, già reduci da un 2022 molto difficile dal punto di vista dei numeri, alla luce di un contesto economico in rallentamento e dei tassi di inflazione molto alti.