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15/11/2024
di Teresa Nappi

Cairo Communication chiude i nove mesi con ricavi a 824,6 milioni di euro. L'utile sale a 16,7 milioni

Il fatturato registra un lieve calo, ma la performance operativa mostra segni di miglioramento. Bene la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d che si attesta sui 101,7 milioni di euro, in crescita sul 2023

Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communication

Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communication

Il Gruppo Cairo Communication ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati lordi a 824,6 milioni di euro, leggermente in calo rispetto agli 828,2 milioni dello stesso periodo del 2023. Tuttavia, la performance operativa ha mostrato un miglioramento: l'Ebitda è aumentato a 106,2 milioni di euro, rispetto a 93,9 milioni nel 2023; l'Ebit ha raggiunto 46,9 milioni di euro, contro 33,9 milioni nel 2023, e il risultato netto di pertinenza del Gruppo è salito a 16,7 milioni di euro, rispetto a 10,8 milioni nel 2023.

La posizione finanziaria netta è migliorata di 6,6 milioni di euro, passando da un indebitamento netto di 4,8 milioni di euro a fine 2023 a un saldo positivo di 1,8 milioni di euro al 30 settembre 2024, nonostante la distribuzione di dividendi per un totale di 36 milioni di euro.

Andamento dei settori

Il Gruppo conferma la sua leadership nei settori chiave, con un contributo particolarmente rilevante da parte della controllata RCS e settore televisivo.

RCS MediaGroup

Nel periodo, i margini di RCS sono in crescita rispetto al 2023. L'Ebitda è stato di 95 milioni di euro e l'Ebit di 50,4 milioni di euro, in aumento rispetto al 2023. I ricavi operativi netti di RCS ammontano a 602,3 milioni di euro, con ricavi digitali pari a 150,4 milioni di euro, ovvero il 25% del totale.

La raccolta pubblicitaria online ha raggiunto 98 milioni di euro, con una quota del 41,3% sui ricavi pubblicitari complessivi.


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Inoltre, nel periodo RCS è risultato primo editore online in Italia con un dato aggregato di 30,8 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni - Fonte Audicom). A fine settembre, le testate del Gruppo RCS raggiungono una customer base digitale attiva di oltre 1,1 milioni di abbonamenti, 645 mila per Corriere della Sera - primo quotidiano italiano anche in edicola -, 246 mila per La Gazzetta dello Sport, 154 mila per El Mundo e 101 mila per Expansion.

Settore televisivo: La7

Al 30 settembre 2024, per La7 l’Ebitda è cresciuto a 6,4 milioni di euro (rispetto ai 4 milioni del 2023), mentre l'Ebit è negativo per 5,8 milioni di euro (meno negativo rispetto ai -9,1 milioni nel 2023). La7 ha raggiunto uno share del 3,8% sul totale giorno e del 5,3% in prime time, con incrementi rispettivi del 13% e 15% rispetto all'anno precedente.

La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d si è attestata su circa 101,7 milioni di euro (rispetto a 98,9 milioni nel 2023).

La7 ha conseguito elevati livelli di ascolto con il 3,8% sul totale giorno e il 5,3% in prime time, in crescita rispettivamente del 13% e 15% nel confronto con il pari periodo 2023. Nella fascia 20:00/22:30 è la quarta rete per ascolti nei nove mesi con uno share del 5,6% e terza rete nei mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre. Nei nove mesi, lo share del TgLa7 edizione delle 20 cresce del 19%.

Cairo Editore

Nei nove mesi del 2024, anche il settore editoriale periodici Cairo Editore, con un’Ebitda di 6,1 milioni di euro, ha conseguito risultati sensibilmente in crescita rispetto a quelli del periodo analogo del 2023 (4 milioni di euro).

Settore concessionarie

In questo segmento, nei nove mesi del 2024 l'Ebitda è negativo per 0,9 milioni di euro (rispetto a 0,4 milioni nel 2023) e l'Ebit è negativo per 2,8 milioni di euro (rispetto a -1,4 milioni nel 2023).

Contesto economico e prospettive future

Nei primi nove mesi del 2024, il Gruppo ha affrontato un contesto di incertezze globali, segnato dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, che continuano a influenzare l'economia e gli scambi internazionali.

Nonostante questo, prevede di raggiungere margini positivi (Ebitda) nel 2024, in crescita rispetto all'anno precedente, e di generare ulteriore cassa dalla gestione operativa, salvo peggioramenti legati alla continuazione dei conflitti. 

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