Ancora ricavi sotto le attese per i colossi del tech nel secondo trimestre del 2022. Così come avvenuto per Snap, Twitter e Alphabet, la holding che controlla Google, anche i risultati economici di Microsoft hanno deluso il mercato.
Il colosso di Redmond ha chiuso il trimestre con un fatturato in aumento del 12% a 51,9 miliardi di dollari, al di sotto delle aspettative degli analisti (52,44 miliardi di dollari). Anche gli utili sono risultati inferiori al consensus, con 16,7 miliardi di dollari di profitti (+2%), o 2,23 dollari ad azione, contro i 2,29 dollari attesi dal mercato.
La frenata della crescita, ha spiegato la società, è dovuta al rafforzamento del dollaro sui mercati internazionali, al rallentamento delle vendite di Pc ed ad una spesa pubblicitaria delle aziende più bassa del previsto. Per quanto riguarda l’advertising, Microsoft ha sottolineato come nel trimestre sono mancati all’appello 100 milioni di dollari attesi dagli inserzionisti su LinkedIn e nel business advertising search e news.
Il fatturato pubblicitario del gruppo guidato dal ceo Satya Nadella ha raggiunto così i 3 miliardi di dollari, in aumento del 15% rispetto al secondo trimestre del 2021, il tasso di crescita più basso nell’ultimo anno.
I ricavi di LinkedIn, comprensivi anche delle sottoscrizioni, è cresciuto del 26% a 3,7 miliardi, +26% (anche in questo caso la crescita più bassa nell’ultimo anno), quello della search e della pubblicità legata alle news del 18%, escludendo i costi sostenuti per l’acquisizione di traffico.
Nadella: «In arrivo un nuovo stumento di monetizzazione all'insegna della privacy»
Anche nel primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, da luglio a fine settembre, il business advertising continuerà a crescere in modo frenato, ha detto Amy Hood, chief financial officer di Microsoft.
La pubblicità però, ha aggiunto Satya Nadella, sarà sempre di più al centro della strategia di Microsoft, come dimostra il recente accordo sottoscritto con Netflix, con un modello di business basato su nuove funzioni per la privacy e il controllo dei dati.
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“A livello strategico, nonostante le attuali difficoltà che attraversano il mercato degli investimenti pubblicitari, stiamo ampliando le nostre opportunità nell’advertising ragionando in un’ottica di lungo termine”, ha affermato Nadella. "Stiamo lavorando ad un nuovo sistema di monetizzazione per il web, un'alternativa che offre a marketer ed editori soluzioni pubblicitarie più praticabili a lungo termine e supporta la privacy dei consumatori e una forte governance dei dati". Inoltre, ha affermato Nadella, la società (che ha recentemente completato l'acquisizione di Xander da AT&T) prevede di utilizzare il browser Edge e il feed di notizie personalizzato Microsoft Start per ampliare ulteriormente il suo business nel settore pubblicitario.