Sembrava fatta e invece al momento pare di no, anche se nulla lascia pensare che la situazione non potrebbe riservare a breve nuove sorprese.
Nella giornata di oggi si sono susseguite prima la notizia dell'accordo raggiunto tra ByteDance, il colosso cinese proprietario di TikTok, ed Oracle, e poche ore dopo una smentita in realtà poco chiara da parte del governo di Pechino.
Secondo quanto scritto da diversi media statunitensi, la società che controlla la popolare applicazione di condivisione di video, dopo aver rifiutato la proposta avanzata da Microsoft, era in procinto di annunciare un'intesa con l'altro principale aspirante, Oracle, la società fondata e guidata da Larry Ellison.
Tra l'altro l'accordo non prevede la vendita, come richiesto a ByteDance dall’amministrazione Trump, ma il conferimento ad Oracle del titolo di “trusted tech partner” di TikTok negli Stati Uniti, ovvero socio tecnologico di fiducia. In questo modo i codici sorgente di TikTok rimarrebbero di proprietà di ByteDance.
A stretto giro è quindi arrivata la precisazione di Pechino: ByteDance, ha detto l'emittente televisiva statale cinese China Global Television Network, non venderà gli asset negli Stati Uniti. Un intervento che da un lato ha lasciato pensare che l'operazione con Oracle non sia gradita a Pechino, ma che dall'altro conferma anche la natura dell'accordo, non basato appunto sulla vendita, e che dunque implicitamente non ne nega la legittimità.
All’inizio delle trattative Microsoft era parso il candidato più credibile con una proposta presentata insieme a Walmart che tra l’altro riguardava non solo gli Stati Uniti, ma anche Nuova Zelanda, Australia e Canada. “Siamo convinti che la nostra proposta sarebbe stata buona per gli utenti di TikTok e allo stesso tempo avrebbe protetto gli interessi di sicurezza nazionale”, ha commentato Microsoft sul blog aziendale commentando la bocciatura della sua offerta.
Le tappe della vicenda
Se lo stop all'operazione con Oracle dovesse essere confermato, nei prossimi giorni TikTok rischia di venire oscurata sul suolo statunitense, come previsto.
Lo scorso 6 agosto l’amministrazione Trump aveva infatti ordinato il passaggio di mano delle attività americane di TikTok a una società statunitense, pena la messa al bando dell’applicazione. Una decisione presa, a detta del governo di Washington, come misura di sicurezza nazionale, per evitare il rischio che dati di cittadini americani finissero nella mani della Cina.
A sua volta la Cina si è messa di traverso al progetto del governo a stelle e strisce. A fine agosto è infatti stato approvato un nuovo pacchetto di regole in materia tecnologica, in virtù del quale la vendita all'estero di software, applicazioni o programmi che utilizzano l’analisi di testo, il riconoscimento vocale o i suggerimenti di contenuto, deve ottenere il parere favorevole del governo di Pechino.
I numeri di TikTok nel mondo e in Italia
TikTok conta ogni circa 800 milioni di utenti globali di cui 400 milioni in Cina e 100 milioni negli Stati Uniti, il suo mercato più redditizio.
In Europa le persone attive sull'applicazione ogni mese hanno superato la quota dei 100 milioni. "Quello che stiamo vivendo è un periodo molto particolare per tutti noi. Pur in questo contesto, possiamo dire che è stato un anno straordinario per la nostra azienda", ha detto Rich Waterworth, General Manager Europe di TikTok, nel dare l'annuncio.
La società ha annunciato l'intenzione di creare un data center in Irlanda entro il 2022 dove saranno archiviati i dati degli utenti europei, un'operazione che richiederà un investimento da 500 milioni di dollari.
Inoltre, ByteDance fa sapere di avere ottenuto nel giro di due settimane l’iscrizione di oltre il 40% di tutti i creator in possesso dei requisiti al Fondo TikTok per Creator.
In Italia, dove il social è arrivato nell'ottobre del 2018, secondo i dati comunicati dalla società, si pubblicano in media 236 video al minuto. Non esistono invece dati ufficiali sul numero di utenti italiani. Le ultime rilevazioni di ComScore però parlavano di circa 6,4 milioni di utenti unici.