Podcastory punta sull'8D, per un'esperienza d'ascolto a 360 gradi
Rilasciato sulle principali piattaforme di podcasting “Guerra” il primo podcast autoriale realizzato con l'innovativa tecnica che rende l'audio più "immersivo". Schioppa: «Grado elevatissimo di memorabilità»
L’ultima frontiera dei Podcast? E’ l’8D secondo Podcastory, la “podcast factory” italiana che ha rilasciato oggi sulle principali piattaforme d’ascolto “Guerra”, il primo podcast autoriale italiano realizzato con questa particolare tecnica che regala all’ascoltatore un’esperienza d’ascolto nuova, avvincente e “avvolgente”.
In una registrazione 8D il suono, che nelle registrazioni tradizionali si “muove” da destra a sinistra, circonda l’ascoltatore a 360 gradi, facendo sentire l'ascoltatore al centro delle scena.
Una sorta di realtà virtuale “raccontata”, insomma: «L'esperienza immersiva – spiega Matteo Virelli, Producer & co-founder di Podcastory - è stata creata in diversi passaggi: prima è stata costruita una traccia tridimensionale dell'ambiente di guerra, successivamente è stata aggiunta la parte di voce in 8D ed infine le parti di musica ed effetti hanno completato il podcast. Tutto questo è stato possibile grazie al nostro team di esperti e in particolare, per questo prodotto, al lavoro del sound engineer Marco Ferrè».
A prestare la voce al racconto “Guerra” è l’attore Christian Iansante, noto doppiatore italiani, conosciuto dal grande pubblico anche per essere la voce italiana di Bradley Cooper. Come ricorda Davide Schioppa, Ceo e fondatore della start-up, impegnata nell’ideazione, produzione e distribuzione di contenuti audio nativi originali, «I podcast incoraggiano risposte emozionali dato che sono gli utenti a decidere che cosa ascoltare, ed è per questo che in Podcastory diamo un enorme valore all’esperienza d’ascolto».
La tecnica dell'8D apre dunque una nuova dimensione per questo mezzo di comunicazione in forte crescita, che potrebbe essere utilizzato anche dalle aziende per dar vita a esperienze immersive. «Quelle che sceglieranno i podcast per fare del branded content avranno un grado elevatissimo di memorabilità», assicura Schioppa.