Urbano Cairo sulla scalinata del palazzo di via Solferino 28 a Milano, dal 1904 sede del Corriere della Sera
Crescono i ricavi di RCS nel primo trimestre 2021. Il gruppo editoriale ha totalizzato 174,4 milioni di euro di fatturato consolidato, in aumento di 3,1 milioni rispetto al 31 marzo 2020, con i ricavi digitali che rappresentano circa il 24% del totale (nel 1° trimestre 2020 era il 20%).
I ricavi pubblicitari si attestano a quota 57,5 milioni di euro (erano 62,9 milioni del primo trimestre 2020) seguendo un andamento ancora influenzato dagli effetti sul mercato pubblicitario dell’emergenza sanitaria. Proprio oggi CairoRcs Media, la concessionaria nata dalla fusione tra RCS Pubblicità e Cairo Pubblicità e a cui fa capo la raccolta del gruppo, ha presentato l'offerta pubblicitaria audio per il 2021.
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Sempre a proposito di raccolta pubblicitaria, è positiva quella sui mezzi online, che nel trimestre ha raggiunto quota a 28,2 milioni e un’incidenza prossima alla metà del totale dei ricavi pubblicitari (49% rispetto al 39,3% del pari periodo 2020). La pubblicità online sui mezzi di RCS nel trimestre è cresciuta del 18% in Italia e del 19,3% in Spagna rispetto al 1° trimestre 2020.
A partire dal mese di aprile, inoltre, la raccolta pubblicitaria ha iniziato a segnare una crescita significativa rispetto al 2020, andamento comprensibile se si considera che proprio in quel periodo lo scorso anno gli effetti dell’emergenza sanitaria erano stati particolarmente rilevanti. In particolare, nel mese di aprile la pubblicità sui mezzi di RCS è aumentata in Italia di circa 5 milioni (+45% circa) e in Spagna di circa 4 milioni (+80% circa) rispetto ai ricavi realizzati nel corrispondente mese del 2020.
RCS ha registrato una perdita netta di 3,2 milioni, in miglioramento rispetto al risultato negativo per 6,1 milioni registrato al 31 marzo 2020. L'ebitda è positivo e pari a 9,5 milioni (contro 0,3 milioni), mentre l’indebitamento finanziario netto cala a 48,9 milioni, in riduzione di 10,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.