19/05/2021
di Simone Freddi

YouTube aggiorna i termini di servizio e aumenta la pubblicità

Dal primo giugno la piattaforma video di Google potrà inserire annunci nei contenuti di tutti i canali, anche in Italia

YouTube aggiorna i termini di servizio (Foto di Szabo Viktor su Unsplash)

Dal 1° di giugno debuttano in Italia i nuovi termini di servizio di YouTube, che prevedono tra le altre cose la possibilità, da parte del colosso del video online di proprietà di Google, di monetizzare tutti i contenuti presenti sulla piattaforma.

Come già avviene dallo scorso novembre negli Usa, dal mese prossimo anche nel resto del mondo YouTube potrà inserire annunci pubblicitari anche nei video ospitati da canali che non aderiscono al Programma Partner, in questo caso senza riconoscere nulla all’utente.

Si tratta di un cambiamento netto rispetto al passato, quando erano editori e creator a decidere di aprire i loro contenuti alla pubblicità, con un modello di revenue sharing. Questa nuova policy con ogni probabilità consentirà a Google di accelerare ulteriormente il business pubblicitario della sua piattaforma video, che già ha registrato risultati record nel primo trimestre del 2021 con 6 miliardi di dollari in annunci e un balzo del 49% rispetto ai primi tre mesi del 2020.


Leggi anche: YOUTUBE NON SUPPORTERÀ PIÙ I PIXEL TERZI PER LA MISURAZIONE DELLA PUBBLICITÀ


I nuovi termini di servizio di YouTube

YouTube sta inviando in questi giorni un’email a tutti gli iscritti europei in cui riepiloga i nuovi termini di servizio. Le variazioni ricalcano quelle già introdotte negli Stati Uniti d’America lo scorso novembre, che ora vengono estese a tutti gli utenti al di fuori dei confini americani.

Ecco le novità:

  • Restrizioni relative al riconoscimento facciale: i Termini di servizio stabiliscono già che non è consentito raccogliere alcuna informazione potenzialmente utilizzabile per identificare una persona senza il suo permesso. Sebbene questo principio abbia sempre incluso anche i dati del riconoscimento facciale, i nuovi Termini lo indicano chiaramente.
  • Diritto di YouTube di monetizzare i contenuti: YouTube ha il diritto di monetizzare tutti i contenuti presenti sulla piattaforma e di inserire annunci nei video di canali che non aderiscono al Programma partner di YouTube.
  • Pagamenti di royalty e ritenute fiscali: per i creator che percepiscono entrate, tale pagamento sarà trattato alla stregua di royalty ai fini dell'imposizione fiscale negli Stati Uniti e Google applicherà le ritenute fiscali ove previsto dalla legge.

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