Tra le voci strategiche dell’agenda 2023 di Wavemaker c’è l’Applied Innovation, ossia l’applicazione delle tecnologie del web3 al media e alla comunicazione come mezzo di crescita e trasformazione della relazione tra brand e consumatori.
Su questa tematica, dall’inizio dell’anno l’agenzia guidata da Luca Vergani ha realizzato un articolato programma di sperimentazione, con l’obiettivo di accrescere le competenze dei professionisti in agenzia e, insieme, di accompagnare aziende e brand in un percorso di innovazione tanto importante quanto sostenibile.
In particolare, Wavemaker ha avviato due cluster di iniziative volte a esplorare specifici territori dell’innovazione in ambito media, content e technology.
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Il primo è rappresentato dalla Thought Leadership Applied Innovation, con due attività di taglio divulgativo: Login to Web3, una serie di contributi mensili sviluppati in partnership con Vincenzo Cosenza, consulente di marketing e fondatore del Vincos blog oltre che dell’Osservatorio sul Metaverso; e Prompt, un podcast che indaga le implicazioni della Generative AI sul media e sulla produzione di contenuti digitali, condotto da Julian Prat, Chief Stategy Officer, e Marco Magnaghi, Chief Digital Officer.
Il secondo cluster di attività denominato Laboratory Applied Innovtion, ha una valenza pratica e include Il Metaverse Marketing Lab, un 'iniziativa che vede protagoniste GroupM e le sue agenzie insieme alla School of Management del Politecnico di Milano e che ha l’obiettivo di proporre un programma di ricerca pensato con e per le aziende della filiera della comunicazione che vogliono comprendere, esplorare e costruire la propria presenza nel metaverso e negli ambienti virtuali e immersivi; e Innovation Academy, un programma di co-creazione e selezione di idee in cui portare in vita l’innovazione applicata ai territori del media, le piattaforme e il contenuto a partire da alcune sfide di brand e prodotto.
Secondo Julian Prat, Chief Strategy Officer di Wavemaker Italy, “le opportunità legate al web3, e non da ultimo il mondo del gaming” rappresentano “una frontiera estremamente interessante per rimettere al centro la relazione tra consumatori e brand, soprattutto in una fase di progressiva diminuzione dell’attenzione degli utenti alla pubblicità. Serve ripensare questo rapporto attraverso la proposta di esperienze immersive, rilevanti e in grado di raggiungere in modo differenziante e personalizzato il target desiderato.”