Making Science investe nelle tecnologie basate sull’AI nell’ambito del digital marketing e annuncia il lancio di BrandMax, nuovo prodotto dell’ecosistema di soluzioni Gauss. Lo strumento, frutto dell’attività di R&D della società partner di Google, è in grado di generare algoritmi capaci di attivare automaticamente campagne partendo dagli obiettivi aziendali specifici e dai KPI prefissati, spiega il gruppo in una nota.
“BrandMax completa l’offerta di Gauss basata sul dato e sull’intelligenza artificiale consentendo l’attivazione di campagne targettizzate su utenti ad alto valore aggiunto. Si tratta di uno strumento che permette di ottimizzare le conversioni migliorando le performance”, commenta Jorge Alonso, product development manager di Making Science.
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I risultati registrati dai clienti che hanno già adottato la soluzione, come la grande catena alberghiera spagnola Bahia Principe, fotografano un aumento medio dell’80% delle impression, una crescita del 50% del tempo di visualizzazione e una riduzione del 40% del CPM, indicatore che misura il costo per ogni mille impression.
Come funziona BrandMax
Dopo l’input iniziale sugli obiettivi fornito dall’azienda, tutti i passaggi sono automatizzati e non richiedono attività interne di data science. Se, solo per fare un esempio, un retailer indica come criteri preferenziali prossimità e potere d’acquisto, la consolle andrà a incrociare differenti database per individuare nell’area circostante i quartieri con i residenti a più alto reddito, attivando un algoritmo in grado di raggiungere specificamente questo target. L’algoritmo trasmetterà quindi in tempo reale allo strumento Google “Custom Bidding” di Display & Video 360 le informazioni relative al valore degli utenti, consentendo, grazie anche all’incrocio con i dati di vendita dell’azienda, di modulare le strategie di offerta per le campagne di branding.
“La possibilità di realizzare in pochi secondi campagne personalizzate in grado di raggiungere con grande precisione il target più vicino agli obiettivi dell’azienda - aggiunge Victor Vassallo, managing director Making Science in Italia, dove il gruppo opera con tre sedi - può rappresentare un grande vantaggio competitivo per le realtà capaci di cogliere fin d’ora questa nuova opportunità offerta dallo sviluppo delle tecnologie basate sull’AI”.