Meta: innovazione digitale e brand equity al centro delle ultime novità
In occasione del Meta Luxury Summit, tenutosi in collegamento tra Milano e Parigi, la company rinnova il ruolo primario delle sue piattaforme nel costruire e rinsaldare il valore dei marchi
Durante il Luxury Summit, tenutosi per la prima volta in contemporanea a Milano e Parigi, Metaha evidenziato l'importanza cruciale delle sue piattaforme digitali e degli strumenti innovativi che mette a disposizione dei marketer nella costruzione della brand equity.
L’azienda ha dimostrato come l'insieme degli annunci pubblicitari distribuiti sui suoi canali possa efficacemente potenziare il valore dei marchi, accompagnando i consumatori lungo tutto il funnel di acquisto ed evidenziando l'impatto positivo delle attività di branding anche sulle vendite.
Brand equity e trasformazione digitale
Nel panorama digitale odierno, mantenere e far crescere la brand equity è una sfida cruciale per i marchi, soprattutto a fronte di consumatori abituati a esperienze sempre più personalizzate e dinamiche. Uno studio condotto da Nielsen ha evidenziato che circa il 30% delle preferenze positive per un brand deriva da una buona esposizione mediatica.
Paco Bernabe, RVP di Nielsen, in occasione dell’appuntamento organizzato da Meta, ha evidenziato come senza questa visibilità, molti consumatori non svilupperebbero una preferenza per il marchio, influenzando negativamente le vendite. Bernabe ha infatti affermato che una forte presenza mediatica può portare a un aumento delle vendite fino al 18%.
In questo contesto, è interessante notare che Meta, secondo i dati Nielsen presentati, ha una contribuzione sulla brand equity due volte superiore rispetto ad altre strategie media. Inoltre, approfondendo l’analisi, si vede che i formati immersivi sono 3 volte più efficaci nel generare impressioni positive, suggerendo che l'adozione di strategie pubblicitarie più coinvolgenti può ulteriormente amplificare il successo delle campagne e di conseguenza un buon ricordo del brand.
«Se non sei nella mente del consumatore, non ti sceglieranno», ha detto, ribadendo che in un mercato con numerose alternative, il branding diventa essenziale per orientare le scelte dei consumatori.
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Un nuovo approccio allo storytelling
In questo contesto, il nuovo strumento Meta Story Builder presentato nel corso dell’evento promette ai brand di ottimizzare i propri contenuti, trasformando il modo di raccontare le storie e adattando la creatività non solo ai gusti dei consumatori, ma anche alle specificità delle piattaforme che li ospitano.
Meta Story Builder offre ai brand la possibilità di suddividere un hero content in brevi episodi, mantenendo viva l'attenzione del pubblico, rispondendo ai gusti dei consumatori, il 60% dei quali preferisce contenuti seriali.
In questo modo, dunque, il colosso social vuole supportare i brand nell'incrementare il loro valore in modo efficiente, anche nei costi. Considerando che il 56% del potenziale ritorno sull'investimento per la pubblicità video deriva dalla creatività stessa, è chiaro come uno strumento come Meta Story Builder possa rappresentare un’opportunità per coinvolgere il pubblico con narrazioni più incisive e durature.
Anche il Luxury è chiamato alla sfida della brand equity
Focalizzando l'attenzione sul settore del lusso, anche i marchi di questo mercato, simbolo di esclusività, si trovano a dover preservare e potenziare la loro brand equity nell'era digitale. Durante il Meta Luxury Summit è emerso chiaramente che rafforzare la brand equity è sentita come una priorità anche da questo segmento, ma richiede un ripensamento delle modalità di comunicazione.
«In questo momento critico per il mercato, i brand di lusso affrontano sia una sfida che un'opportunità: investire strategicamente per rafforzare il proprio prestigio», ha dichiarato Giovanna Sclafani, Head of Industry - Luxury di Meta. «Consolidare l'equity del brand non solo permette di emergere nel mercato, ma garantisce anche un successo duraturo. Le campagne di branding hanno un impatto profondo sulle vendite a lungo termine, e questo è il momento ideale per sfruttare appieno il potenziale che il settore del lusso offre», ha concluso la manager.