Creators, “commerce”, metaverso: sono queste le tre priorità attorno al quale Meta, la società a cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp, sta focalizzando lo sviluppo della propria offerta rivolta alle aziende. La visione della societò è stata illustrata martedì dall’azienda nel corso di un press day aperto da Nicola Mendehlson, all'esordio come VP Global Business Group di Meta nel giorno in cui Meta ha annunciato il nuome del suo successore nel ruolo di VP Emea con la nomina di Angelika Gifford.
Il rapporto con I creator
Di fronte all’avanzata di pericolosi rivali come TikTok o Twitch, Meta è fortemente determinata a “dar vita al migliore ambiente di crescita per I creator”, ha affermato Caroline Drucker, Director of Instagram Media Partnerships di Meta, ricordando che la società ha stanziato investimenti per circa 1 miliardo di dollari proprio per sviluppare la creators economy.
Dagli artisti ai comici, dai giocatori agli chef, dai musicisti ai giornalisti, i creators possono essere considerati come produttori di Internet professionisti. Si stima che siano oltre 50 milioni nel mondo, e che muovano un business che vale oltre 100 miliardi di dollari. Il motivo? E’ presto detto: secondo Meta, il 63% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni si fida di ciò che un influencer dice di un marchio più di ciò che il marchio dice di se stesso nella sua pubblicità. Ecco perché, ha detto Caroline Drucker, sempre più aziende sono interessate a collaborare con loro, tanto che - stima sempre Meta, dal 2019 al 2020, il numero di creatori di contenuti che guadagnano più di 10.000 dollari al mese è cresciuto dell'88%.
Drucker ha sottolineato l’importanza per I brand dei creare delle autentiche forme di collaborazione con i creator, elencando l’ampio ventaglio di opportunità sviluppate da Facebook per creare un ambiente “a misura di creator”, con strumenti dedicati quali le inserzioni in-stream su Facebook e IGTV, o la possibilità di generare ricavi dai fan con feature come Stars, Fan Subscriptions e Paid Online Events su Facebook, o i Badge in Instagram Live. “Funzionalità su cui non tratterremo alcuna revenue share fino al 2023, e anche dopo sarà inferiore al 30% applicato da altri come Apple”, ha detto Caroline Drucker.
Grande attenzione è inoltre riposta sullo Spark AR Studio, che consente ai creatore e anche alle aziende di testare e pubblicare esperienze su Facebook e Instagram create con la realtà aumentata, già usata da oltre 700 milioni di utenti al mese.
Commerce senza barriere
L’altra area che sta diventando sempre più centrale nella strategia di Meta è quella dello shopping online, a cui la pandemia ha impresso una forte accelerazione. “Il COVID-19 ha sia accelerato il nostro shopping online sia cambiato il nostro atteggiamento nei suoi confronti. Avevamo una mentalità utilitaristica: cercavamo qualcosa di specifico e poi lo compravamo. Ora, vogliamo essere ispirati e scoprire nuove cose da acquistare quando andiamo online”, ha osservato Nicola Mendehlson.
Su questo fronte Meta è al lavoro per creare un percorso del cliente più personalizzato e senza interruzioni attraverso le proiprie piattaforme, “dalla scoperta di un prodotto all'arrivo a casa”, rivendicando gli oltre 1,2 milioni di aziende che stanno già sfruttando le possibilitò offerte dagli Shop, le “vetrine digitali” lanciate da Facebook durante la pandemia e visitate da oltre 300 milioni di visitatori di negozi mensili come ha spiegato Beth Horn, Director and Head of Industry, Retail and Ecommerce di Meta.
La società è ora concentrata nello sviluppo di soluzioni pubblicitarie dedicate, in grado di rispondere alle preferenze di acquisto delle persone, per esempio indirizzandole nei luoghi specifici in cui è più probabile che effettuino un acquisto e proponendo I prodotti che più potrebbero interessare loro selezionandoli dall’assortimento di un negozio.
Prepararsi al Metaverso
Altre opportunità all’avanguardia nell’ambito del commerce verranno da tecnologie come AR e VR, e qui il discorso si lega inevitabilmente con il terzo focus di Facebook, il Metaverso, che secondo Mendehlson darà vita “alle più grandi opportunità commerciali sin dalla creazione di Internet”. Per prepararsi al metaverso, Mendelsohn ha chiesto al pubblico: "Cosa faresti se tutte le limitazioni fisiche esistenti del mondo venissero rimosse? Pensa a quella domanda e stai pensando al potenziale del metaverso".
“Alcune delle tecnologie che alimenteranno il metaverso sono già qui”, ha detto Nicola Mendehlson: “Ray-Ban Stories, ad esempio, i nostri primi occhiali intelligenti e il nostro prodotto Workrooms, che ti consente di lavorare con altre persone in realtà virtuale. Sperimentare ora questi primi barlumi del metaverso è un ottimo modo per le aziende di prepararsi al suo arrivo, tra cinque o 10 anni”.