Mark Zuckerberg, Ceo di Meta
Trimestrale con più ombre che luci per Meta. Il gruppo fondato da Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha superato le previsioni sui ricavi nell’ultimo trimestre del 2021, arrivando a oltre 33,67 miliardi di dollari. Ciò nonostante, le azioni della compagnia sono crollate del 23% dopo che la compagnia ha ammesso che la crescita potrebbe scendere ad appena il 3% nel primo trimestre 2021, un dato ben lontano dagli standard della società. Inoltre, per la prima volta, il numero di utenti giornalieri di Facebook (DAU) evidenzia un calo a livello globale.
Nei tre mesi tra ottobre e dicembre Meta ha realizzato un fatturato di 33,67 miliardi di dollari, in aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2020 (28,072 miliardi). Il consensus di mercato, calcolato dagli analisti di Refinitiv, indicava un giro d’affari di 33,4 miliardi di dollari. Le spese tuttavia crescono più dei ricavi, e ciò porta a un inevitabile calo della redditività: l’utile infatti è calato a 10,3 miliardi di dollari, dagli 11,2 miliardi di dollari dell'ultimo trimestre del 2020.
La società prevede che il fatturato del primo trimestre 2022 sarà compreso tra 27 e 29 miliardi di dollari, con una forbice di crescita tra il 3% e l’11% anno su anno. Questo dato è inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano indicato un giro d'affari di 30,15 miliardi di dollari. "Prevediamo che la nostra crescita anno su anno nel primo trimestre sarà influenzata da venti contrari alla crescita delle impression e dei prezzi" della pubblicità, ha sottolineato l'azienda.
Zuckerberg in proposito ha ammesso che l’azienda sta soffrendo più che in passato la concorrenza di altre piattaforme, specialmente di TikTok che “drena” l’attenzione di un numero crescente di persone, specie giovani, costringendo Facebook a competere su un terreno, quello dei video brevi, più difficile da monetizzare rispetto al tradizionale feed o alle stories. Ciò nonostante, proprio i Reels restano uno degli aspetti centrali della strategia di breve termine della società.
“Le persone - ha spiegato il Ceo di Meta in un post - hanno molte scelte su come vogliono trascorrere il loro tempo e app come TikTok stanno crescendo molto rapidamente. Ed è per questo che la nostra attenzione sui Reels (il format di video brevi di Instagram, ndr) è così importante a lungo termine” mentre nel breve “continueremo a registrare pressioni sulla crescita delle impression”.
Tali “pressioni” sono tradotte in numeri: per la prima volta da quanto la società diffonde il dato, gli utenti attivi giornalieri (DAU) di Facebook sono calati: dagli 1,93 miliardi del terzo trimestre 2021 agli 1,93 miliardi degli ultimi tre mesi dell'anno (con il calo di 1 milioni in USA e Canada, la crescita di 1 milione in Europa e di 1 milione nell'Asia Pacifico, e il calo di 3 milioni nel resto del mondo).
Accanto ai Reels, tra le priorità-chiave nel breve termine Zuckerberg cita commerce, messaging e infrastruttura pubblicitaria (specie rispetto alle nuove sfide sul fronte della privacy), mentre la sfida a lungo termine è rappresentata dal metaverso, il “mondo virtuale” in cui le persone potranno giocare, lavorare e comunicare in un ambiente immersivo che il gruppo ha messo al centro delle proprie strategie di sviluppo (tanto da cambiare nome).
Una scommessa decisamente costosa: per la prima volta, l’azienda ha esplicitato chiaramente nella trimestrale il volume degli investimenti nell’area della realtà virtuale e aumentata, che fa capo alla divisione Reality Labs: la perdita operativa nel 2021 è stata di 10,2 miliardi di dollari, rispetto ai 6,6 miliardi di dollari dell'anno precedente.
Uno sforzo di investimento ingente, che impatta chiaramente sulla bottom line ma che dovrebbe mettere l’azienda in gradi di lanciare quest’anno, anticipa Zuckerberg, una versione mobile di Horizon, il mondo virtuale di Meta recentemente inaugurato dalla compagnia in Usa e Canada che sarà così accessibile per la prima volta anche dalle app di Facebook e Instagram, anche senza dover necessariamente ricorrere a visori o altri dispositivi dedicati.