Il 2020 ha visto, complice la pandemia globale e i suoi effetti sulla vita di ciascuno di noi, un’esplosione nell’utilizzo del mezzo digitale. Esplosione che anche le aziende stanno riconoscendo, facendo di questo canale un asset sempre più stategico per la crescita del proprio business. Tra le aziende, però, si è riscontrato un uso del digital non solo più ampio, ma anche più profondo, con le logiche di internet che hanno iniziato a pervadere vari settori dell’organizzazione aziendale: non solo la comunicazione, ma anche la produzione, la distribuzione, il rapporto coi partner, persino le risorse umane.
In questo scenario, anche le società di consulenza si stanno adattando, assistendo i brand in quella che è una rivoluzione profonda del loro sistema organizzativo e di business, e che spesso è necessaria per consentire a quei brand di sostenere il periodo di crisi che l’economia sta vivendo. Lo sa bene la società di consulenza strategica FiloBlu, che ha lanciato “Transformation by Digital”, un nuovo approccio di lavoro per lo sviluppo del business in una società fluida e in continua evoluzione.
«Quest’anno il digitale ha assunto un’importanza incredibile per il mercato, a volte è l’unico canale di contatto con i clienti, e in questa logica le aziende si sono orientate verso il digital cominciando a porsi obiettivi importanti nell’utilizzo di questo mezzo, e facendone il proprio core business – spiega a Engage Christian Nucibella, fondatore di FiloBlu -. Al digitale si chiede di affrontare dei progetti molto più estesi, più vasti, con il supporto di strumenti nuovi. “Transformation by Digital” significa assistere le aziende che grazie al digitale si stanno spostando verso nuovi orientamenti, nuovi canali distributivi, un nuovo set di competenze e un’organizzazione molto più fluida. Significa lavorare sulla notorietà del brand e sulla sua organizzazione, verificare l’ecosistema di tecnologie e competenze all’interno dell’azienda, e aiutarla a definire target, obiettivi e indicatori per gestire un programma di lavoro fatto di più progetti». La consulenza strategica diventa dunque qualcosa di sempre più trasversale, «che lavora sia sul breve termine, offrendo concrete soluzioni operative, sia sul medio e lungo termine, riflettendo su organizzazioni e tecnologie che permettano di sostenere questi investimenti e questa crescita nel futuro».
In tutto ciò non bisogna dimenticare il preziosissimo apporto dei dati, un tema che spesso il mercato trascura, ma che è fondamentale per la messa in opera di una strategia di business realmente efficace ed efficiente, come sottolinea Nucibella: «Ci sono tanti dati, ma molto spesso non sono condivisi trasversalmente all’interno dell’azienda e non hanno una qualità sufficiente per aiutare nel prendere delle decisioni. La trasformazione di cui ci facciamo promotori richiede di lavorare coi dati, di condividere le informazioni. Questo è un punto fondamentale su cui abbiamo investito moltissimo anche creando strumenti ad hoc come Business Intelligence, disponibile per tutti i nostri clienti, che aiuta in maniera veloce a incrociare le informazioni provenienti da più canali. I dati, se ben organizzati, rendono le aziende molto più dinamiche».
Anche grazie a questo nuovo approccio, FiloBlu ha rafforzato il proprio posizionamento di «azienda di consulenza strategica, con un forte orientamento alla distribuzione e alla vendita», ed ha messo a segno importanti risultati di business, che le consentiranno di chiudere il 2020, dichiara Nucibella, «con una crescita intorno al 30% rispetto allo scorso anno, che ci dovrebbe portare sopra i 51 milioni di euro rispetto ai 40 del 2019».
Forte di questi risultati, la società guarda con fiducia al 2021, con l’obiettivo di «diventare un partner strategico per le aziende, in particolare quelle italiane che vogliono approcciare questo cambio di passo del digitale o che grazie al digitale vogliono affrontare il mercato internazionale e rafforzare la propria presenza».