GroupM lancia in Italia Acceleration, chiude l’anno meglio del mercato e lavora ad acquisizioni nel MarTech
Evoluzione di GroupM Consulting, il network amplia l’offerta tecnologica del gruppo in ambito Google. Beduschi: «Pubblicità 2022 a +0,3%, interessati a player specializzati nell’ecommerce»
GroupM annuncia l’arrivo in Italia di Acceleration, si avvia a chiudere l’anno con risultati migliori del mercato pubblicitario e intende allargare l’offerta nel segmento dei servizi tecnologici con l’acquisizione di player italiani del comparto.
Debutta dunque anche nel nostro mercato Acceleration, il centro di eccellenza di Wpp Group nel settore dei dati e della consulenza tecnologica, già attivo in una dozzina di mercati e ora al centro di un piano di espansione internazionale. In Italia Acceleration arriva come nuovo volto di GroupM Consulting, la unit che da diversi anni accomagna i brand nel percorso di trasformazione digitale lavorando al fianco delle agenzie media del gruppo, ma operando anche in autonomia su singoli clienti. Alla sua guida dunque va Marco Brusa, già Managing Director di GroupM Consulting sin da lancio. Brusa riporta a Giovanna Loi, Chief Digital Officer di GroupM Italy.
Da oggi dunque GroupM potrà dunque contare sui servizi del network globale di Acceleration, scelto da Mountain View come partner indipendente per la vendita, l’implementazione e la formazione di tutti i prodotti Google. Grazie all'evoluzione in Acceleration, GroupM Consulting, realtà che conta già più di 50 clienti in Italia, potrà così ampliare la sua offerta nel nostro mercato e aggiungere ai servizi in ambito misurazione, MarTech, digital experience, web analytics e gestione della privacy, un’esperienza ancora già approfondita nel mondo Google. Un percorso che dovrebbe permetterle di diventare presto Google Reseller in Italia.
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«GroupM Consulting in questi anni è diventato un punto di riferimento nei servizi di consulenza in ambito MarTech. In un mercato in cui le opportunità offerte dalla tecnologia, dalla misurazione e dall’utilizzo dei dati sono sempre più strategiche per i clienti, l’arrivo in Italia di Acceleration permetterà al nostro team di consulenti di evolvere ulteriormente e di potenziare l’offerta con l’adesione a un network mondiale leader nel settore. I clienti delle nostre agenzie potranno, così, contare su expertise e servizi all’avanguardia per valorizzare le potenzialità di ogni innovazione», ha spiegato Massimo Beduschi, Chief Executive Officer & Chairman di GroupM Italy.
Acceleration opererà in Italia con «un vasto team interdisciplinare, che vanta più di 60 professionisti e include esperti di dati, tecnologia e marketing digitale, tra cui data scientist, tech consultant, web analytics consultant, sviluppatori e statistici in grado di poter affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione», ha sottolineato Marco Brusa. «La squadra d’altronde è da sempre il nostro punto di forza: un team di persone appassionate di tecnologia con un forte background tecnico e un occhio sempre volto al futuro e ai bisogni dei clienti. Questo ci ha consentito di leggere in chiave olistica le disruption che il mercato sta vivendo, cogliendone le opportunità e rimuovendo le barriere».
Il posizionamento di Acceleration si basa sul concetto di “Always-on Transformation”, a significare che la trasformazione non è intesa semplicemente come un piano di azione da completare in un determinato lasso temporale, ma piuttosto come un impegno per un flusso continuo di ideazione, definizione ed esecuzione delle priorità attraverso progetti strategici di diversa natura. Infatti, la lunga esperienza internazionale di Acceleration ha dimostrato che i brand che abbracciano una cultura della trasformazione continuativa hanno più opportunità e strumenti per raggiungere progressi quotidiani verso un successo competitivo a lungo termine. «Se c’è una regola non scritta, ma ormai chiara, è che chi si ferma resta indietro. Le agende dei marketer devono seguire roadmap che tengano conto della vision a lungo termine e della gestione di grandi temi che il contesto sta vivendo: privacy, cookieless, integrazione omnicanale dei mezzi, sono solo alcune delle sfide che oggi i brand si trovano a dover affrontare, adattando la loro organizzazione, inserendo in squadra nuove figure professionali e rinforzando quelle esistenti con training ad hoc», ha detto Giovanna Loi, Chief Digital Officer di GroupM Italy.
«Grazie all’arrivo di Acceleration anche in Italia, abbiamo la possibilità di continuare ad allargare il nostro perimetro di azione, aggiungendo al nostro network le skill di Giovanna, Marco e del loro talentuoso team di professionisti e consulenti, per aiutare sempre più i clienti a far crescere le proprie capacità attraverso la continua trasformazione. Non ho dubbi che le nostre expertise combinate ci metteranno nella posizione migliore per continuare a garantire ai nostri clienti una crescita sostenibile attraverso soluzioni di consulenza su dati e tecnologia», ha commentato Grant Keller, Global Chief Executive Officer Acceleration.
GroupM si avvia a chiudere un 2022 con il segno più
«Stiamo andando bene», ha commentanto Massimo Beduschi, ceo di GroupM e presidente della capogruppo Wpp Italy. «GroupM si avvia a chiudere il 2022 con un risultato migliore rispetto al trend del comparto pubblicitario, che il nostro team Business Intelligence & Insight stima oggi in crescita a fine anno dello 0,3% sul 2021, contro il +0,9% ipotizzato qualche mese fa. Un risultato dunque di sostanziale pareggio per il settore in una situazione piena di incognite e con scarsa visibilità, una performance su cui peserà la parziale frenata che gli investimenti pubblicitari registreranno nell’ultimo trimestre». I Mondiali di calcio in programma in Qatar tra novembre e dicembre «non contribuiranno infatti molto all’aumento della spesa pubblicitaria, l’assenza dell’Italia rende infatti certamente l’evento meno glamour e attraente del solito».
L’attenzione degli operatori del settore è poi rivolta ad un 2023 «pieno di incognite e dunque da affrontare in maniera molto prudente. Ad ogni modo ad oggi GroupM prevede un anno sostanzialmente flat o, nell’ipotesi peggiore, in calo del 2-3%, con una prima parte più difficile e un secondo semestre di ripresa».
«Tra i mezzi prevediamo sofferenza per tv, radio e stampa, mentre il digital continuerà la sua corsa, anche se con percentuali di crescita meno marcate. La televisione in particolare chiuderà in negativo sia nel 2022 sia nel 2023, scontando gli effetti della crisi energetica e dell’impennata dell’inflazione, fenomeni che stanno frenando gli investimenti delle grandi aziende, a partire da quelle dell’automotive e dei beni di largo consumo. La radio viene da mesi positivi e potrebbe chiudere il 2022 in linea con lo scorso anno, mentre dovrebbe subire una leggera flessione nel 2023. Out of home e cinema dovrebbero quindi continuare a guadagnare il terreno perso durante il Covid, sperando di non ritrovarci di nuovo ad affrontare situazioni di lockdown. L’out of home beneficia anche di un profondo rinnovamento nella struttura della sua offerta, sempre più centrata su impianti digitali e video».
GroupM si guarda intorno
Al pari della sua holding Wpp Group, così come d’altronde di tutte le grandi multinazionali della pubblicità, anche GroupM si guarda intorno intanto con la volontà di rafforzare l’offerta nel settore del MarTech attraverso una politica di M&A. «In Italia ci sono tante realtà interessanti attive nella consulenza digitale e, dunque, non escludiamo possibili operazioni di mercato», conclude Beduschi. «In particolare, il nostro interesse è rivolto a società specializzate nei servizi consulenziali legati all’ecommerce».