Emanuele Giraldi, Managing Director di Hearts & Science
Hearts & Science, l’agenzia media di Omnicom Group, arrivata ufficialmente in Italia a metà 2020 sotto la guida del Managing Director Emanuele Giraldi, continua a crescere grazie al new business, punta a un billing di 100 milioni di euro nel 2023 e prepara una importante riorganizzazione.
A dichiararlo a Engage è lo stesso Giraldi, ascoltato poco prima dell’evento di presentazione della ricerca “La vita segreta degli adulti: abitudini digitali degli over 50”, di scena a Milano il 26 settembre nella cornice della terza edizione di Villa Futura, format proprietario che vuole esplorare le tematiche più interessanti del momento.
«Il primo semestre è andato molto bene per l'agenzia, in generale e all'interno del nostro network», ha dichiarato il manager. «È stato il momento che ha affermato Hearts & Science sia sul fronte del posizionamento, sia per le sue capacità e anche in termini di prospettiva. Grazie al new business siamo riusciti a crescere considerevolmente e, allo stesso tempo, ci stiamo consolidando in Europa, dove stiamo partecipando a gare importanti. Stiamo inoltre estendendo le nostre relazioni internazionali, soprattutto nell’area EMEA, anche perché in America Hearts & Science è sempre stata molto forte. Tutto questo ci fa guardare con fiducia al futuro».
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Giraldi conferma, quindi, che attualmente l’agenzia è coinvolta in diversi pitch, anche di caratura internazionale, e che ci sono «altri new business nel mirino. Ci stiamo principalmente orientando verso aziende che puntano alla realizzazione di campagne full funnel, quindi che prevedono sia una componente di acquisizione, sia di branding. Questo perché la copertura intera del funnel, digitale soprattutto, è e resterà il nostro focus».
Con questi presupposti, l’agenzia stima di raggiungere «i 100 milioni di euro di billing per il 2023 e di mantenere il nostro trend di crescita a doppia cifra», dice ancora Giraldi.
«A fronte di questa importante crescita dell’agenzia, ci prepariamo a varare una nuova organizzazione, più strutturata, che porterà nuove figure in organico», anticipa il manager che però non fornisce ulteriori dettagli rimandando a una comunicazione che, assicura, «arriverà a brevissimo».
Il report sulle abitudini digitali degli over 50 di Hearts & Science
Tornando alla ricerca promossa da Hearts & Science, Emanuele Giraldi anticipa alcune importanti evidenze emerse: «Il report “La vita segreta degli adulti” contribuisce ad abbattere false convinzioni e fornisce informazioni inedite sui bisogni e i desideri degli adulti in Italia, offrendo una nuova chiave di lettura per la comunicazione verso un target che rappresenta quasi il 50% del PIL italiano: gli over 50, che non sono affatto un gruppo indistinto e monolitico, ma una categoria sociale eterogenea con interessi molteplici, ma sulla quale aleggiano una grande quantità di falsi miti, come per esempio che è distante dalla tecnologia, distante dalla multimedialità, invisa all’ecommerce, che si informa esclusivamente attraverso la tv, che usi il telefono fisso per comunicare e che sia poco attenta all’ambiente».
Il target over 50, così come viene presentato dalla ricerca di Hearts & Science, si presenta composto da donne e uomini «le cui aspirazioni e passioni non trovano una adeguata rappresentazione all'interno della comunicazione odierna», dice il manager, sottolineando come sempre più quest'ultima sia incentrata su un target giovane e che lascia quindi gli ultracinquantenni intrappolati in schemi di rappresentazione desueti e stereotipati, superati dalla realtà.
«Il mondo degli adulti è diverso da quello che viene erroneamente rappresentato all'interno della comunicazione contemporanea. Ci troviamo di fronte a un target inedito, pienamente integrato all'interno dei moderni meccanismi di comunicazione, di scambio d'informazioni e di acquisto. Gli over 50 sono tante cose: cinture nere di ecommerce, fan di amicizie e amori sui social network, appassionati viaggiatori dalla recensione facile, sportivi, ambientalisti e soprattutto super digitali».
L’agenzia, quindi, sfata con il suo lavoro i falsi miti responsabili a loro volta di diversi bias cognitivi: «L'obiettivo era quello di indagare questo target, mettere in luce le criticità e mettere le evidenze emerse a disposizione dei nostri clienti, così da fornirgli un vantaggio competitivo», conclude il manager.