Johannes: oltre 100 eventi in 4 mesi per l'agenzia italiana che unisce engagement e social
Con strumenti come Social Live Printer, Gif Machine, Live Wall, la social live agency italiana realizza tecnologie in grado di creare esperienze ingaggianti agli eventi e moltiplicare la loro visibilità sui social. Intervista al co-founder Vittorio Castelli
Sorprendere, intrattenere, viralizzare: tre obiettivi importanti per tutte quelle aziende che agli eventi attribuiscono una finalità strategica e quindi vogliono ottenere più che un semplice momento di incontro con le persone. In loro soccorso viene Johannes, la Social Live Agency italiana che fornisce tecnologie originali e personalizzabili in grado di connettere agli eventi persone e brand attraverso esperienze ingaggianti e di incredibile semplicità.
Tutto è partito tre anni e mezzo fa con la Social Live Printer, che stampa in tempo reale gli scatti pubblicati su Instagram con un determinato hashtag. Poi sono venute Social Gif Machine, Light Paint, Social Live Wall, Social Mirror e così via, fino a formare un set variegato di strumenti capaci di generare engagement spontaneo e creare un efficace link tra il mondo fisico e quello dei social media. Ne abbiamo parlato con Vittorio Castelli, co-founder della struttura che nel 2017 ha lavorato a oltre 250 eventi per clienti come Moët & Chandon, Bulgari, L’Oreal, Dior, Jaguar Land Rover, Etihad Airways.
Vittorio, com’è nata l’idea di Johannes?
Nella mia esperienza nell'ambito degli eventi aziendali, spesso notavo che mancava un po’ l’elemento di engagement, qualcosa che aiutasse le aziende a condurre le persone in profondità nell'obiettivo dell’evento stesso. L’esplosione dei social, poi, ha cambiato radicalmente lo scenario, con la trasformazione dell’evento in un incredibile volano per la brand reputation. Di qui l’idea di creare qualcosa che unisse tutte queste opportunità, in modo semplice per i partecipanti. Così abbiamo sviluppato il nostro primo prodotto, Social Live Printer: basta che gli invitati all’evento postino una foto su Instagram con l’Hashtag designato e subito si trovano in mano qualcosa di tangibile: una foto formato Polaroid, che dà anche quel tocco di vintage in più. E per i brand c’è un effetto virtuoso: più foto vengono postate, più l’hashtag diventa virale.
Poi come si è sviluppata la vostra offerta?
Poco dopo la Social Live Printer, abbiamo creato la Social Gif Machine, ossia un set per realizzare e condividere sui social Gif animate e personalizzate, a cui abbiamo annesso il “Green Screen”, che dà la possibilità di personalizzare lo sfondo con immagini statiche o dinamiche. Poi sono arrivati il Social Live Wall, uno schermo interattivo che mostra ogni foto o Gif condivisa su Instagram con l’hashtag scelto, Light Paint, una camera oscura in cui poter scattare foto, personalizzandole con effetti luminosi. Sviluppiamo tutto internamente e di fatto lanciamo una nuova tecnologia ogni due mesi, grazie anche alle richieste dei clienti. L’ultima nostra creazione si chiama Social Mirror, uno specchio digitale multifunzionale che porta l’esperienza del “Selfie” a un nuovo livello e con cui è possibile scattare e stampare foto, inserire filtri fotografici, personalizzare le immagini con grafiche o disegni e scritte touch e molto altro. Ovviamente non finisce qui: aspettatevi a breve novità nel campo della VR e del video!
Per quali tipi di eventi lavorate?
Le nostre tecnologie si integrano con qualsiasi tipologia di evento, aziendale o privato - dal lancio di un prodotto, all’inaugurazione di uno store, a una fiera, un tour o un concerto, a una manifestazione sportiva - e sono completamente customizzabili e realizzabili su misura per ciascun brand, anche in white label. Solo nei primi 4 mesi di quest’anno, abbiamo già lavorato a oltre 100 eventi, per più di 70 aziende diverse. Puoi citarmene qualcuno? Difficile scegliere perché sono tanti. Potrei citare Reebok, tramite Access Live Comunication, che abbiamo affiancato con la Social Live Printer e il Social Wall nell’ambito della Reebok Training Experience, il ciclo di eventi che l'azienda dedica agli amanti dello sport. O Bulgari, per cui invece abbiamo creato una versione totalmente customizzata e immersiva della social gif machine in occasione della Milano Fashion Week scorsa. E ancora Iqos al Fuorisalone con il Social Mirror. E infine, per dare qualche dato, abbiamo partecipato alla partita d’addio di Andrea Pirlo, generando 60 milioni di visualizzazioni in meno di tre ore, con costi decisamente inferiori rispetto a qualsiasi altra modalità di promozione online.
Oltre all’engagement, quali altri plus offrite ai vostri clienti?
Senz’altro un elemento importante è dato dalla possibilità di raccogliere dati sugli utenti presenti, poi consegnati al cliente con un report dettagliato. Attraverso alcune tecnologie, come la Gif Machine, il Light Paint e il Mirror, le aziende possono inoltre attivare azioni di Lead Generation, poiché è sufficiente che gli utenti lascino l’indirizzo email per ricevere la foto o la gif scattata e pubblicarla sui propri profili social. Gli altri fattori con cui Johannes si distingue sul mercato sono la tecnologia proprietaria, in quanto i software sono studiati e realizzati ad hoc per ciascun prodotto, l’approccio con il cliente, che prevede un supporto e un’assistenza costanti, la qualità dei progetti, la creatività che è interamente realizzata in house.
Qualche numero per descrivere il vostro business?
Numeri alla mano, il 2017 è stato per Johannes un anno molto importante e di fortissima crescita, che ha portato al rafforzamento dell’offerta e all’ampliamento del team. Abbiamo collaborato con circa 70 clienti per oltre 250 eventi con più di 60.000 immagini postate sui social che hanno raggiunto 4 milioni di like e 80 milioni di visualizzazioni. E quest’anno viaggiamo con un’ulteriore crescita del giro d’affari, nell’ordine del 60%.