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Lidl ha deciso di rimettere in gioco l’incarico media e ha avviato una procedura di gara per individuare quali saranno le agenzie che si occuperanno della gestione del suoi investimenti pubblicitari.
Il pitch è stato avviato dalla catena europea di supermercati parte del gruppo tedesco Schwarz Gruppe in tutti i mercati internazionali in cui è operativa.
In Italia tra le agenzie in lizza, secondo quanto ricostruito da Engage, figurano OMD, la centrale di Omnicom che si occupa del cliente da tanti anni, UM di IPG, Dentsu, GroupM e Havas Media.
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OMD è stata riconfermata in più occasioni nel corso della sua gestione da Lidl Italia, l’ultima volta a inizio 2021. Sempre al principio dello stesso anno la società ha selezionato, dopo una gara, Plan.Net e Serviceplan Italia quali agenzie di riferimento in Italia per l’insegna per digital, social e per la comunicazione sui media classici.
Sul fronte degli investimenti pubblicitari, la spesa di Lid Italia dovrebbe ammontare ad una cifra superiore ai 40 milioni di euro, cifra che mantiene il gruppo nella classifica dei 20 top spender advertising del mercato nazionale.
Il business e gli investimenti di Lidl Italia
Lidl Italia ha incrementato rispetto al periodo prepandemico la sua pressione pubblicitaria, alla luce di un business in costante crescita e di un piano di sviluppo molto ambizioso. La società ha registrato nell’esercizio fiscale 2021/22, chiuso il 28 febbraio 2022, un valore della produzione di 5,9 miliardi, in aumento del 6,9%, un Ebitda lordo di 486 milioni, pari all’8,2% dei ricavi (contro l’8,3% dell’esercizio precedente) e un utile netto di 212 milioni, migliore del nero di 184 milioni dell’anno prima.
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Lo scorso giugno Lidl Italia ha inoltre reso pubblica la sua intenzione di raggiungere il traguardo dei 1.000 store entro il 2030 rispetto ai 700 punti vendita di allora, a fronte di un investimento di 1,5 miliardi di euro stanziato solo per il triennio 2022-2024 per l’apertura di 150 nuovi punti vendita e il potenziamento della rete logistica.