Made In Italy, aperta la gara per la campagna internazionale di rilancio. Il budget è di 39 milioni
L'ICE ha pubblicato il bando della procedura, offerte entro il 24 agosto. Il progetto ha un forte focus sul digitale
Con la pubblicazione del relativo bando, ha preso ufficialmente il via la gara dell'ICE per selezionare il partner a cui sarà affidata la realizzazione della campagna di comunicazione internazionale voluta dal Governo per rilanciare il made in Italy e sostenere l'export delle aziende del nostro paese dopo l'emergenza Covid-19.
La gara è stata preceduta da una consultazione preliminare avviata dall'ICE a giugno, dopo che l'agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane aveva ricevuto il relativo incarico dal Ministero degli Esteri. Ora parte la procedura vera e propria, che fissa al 24 agosto la scadenza per la presentazione delle offerte.
Il valore stimato dell’appalto, che ha durata di 12 mesi, è di 39 milioni di euro, iva esclusa. Alla gara, suddivisa in un unico lotto, possono partecipare soggetti singoli o associati.
La campagna, si legge nella documentazione, sarà veicolata in 26 paesi nel mondo e dovrà avere una prevalente componente digitale. Il forte focus sul digitale è confermato dai requisiti di partecipazione alla gara, che prevedono, tra l'altro, l'aver sviluppato, nell’ultimo triennio, almeno una piattaforma per la comunicazione su mobile e influencer marketing, nonché la presenza in organico di 5 o più professionisti con esperienza digitale superiore ai 15 anni.
Ai candidati L'ICE richiede, in particolare, proposte la realizzazione di una “campagna madre” di tipo valoriale, alla quale agganciare campagne verticali per settori e paesi o per gruppi di paesi culturalmente omogenei.
La campagna valoriale dovrà essere realizzata attraverso proposte creative di “nation branding”, con “potenzialità di massiccia diffusione”, tramite l’utilizzo prioritario di piattaforme ed altri canali digitali, in particolare “social network, app ed altri media” tecnologici.
La comunicazione “si svilupperà attraverso l’ideazione, regia e produzione di contenuti multimediali e strumenti interattivi attuanti strategie di marketing, compresi prodotti virtuali e supporto dei boost nei vari canali indicati. Sarà strutturata con particolare attenzione all’analisi e all’elaborazione di "big data" su abitudini, propensioni al consumo e di mercato del pubblico su vasta scala, a fini di profilazione e targhetizzazione dei soggetti (opinion leader, consumatori ad alto potenziale, giovani) che potranno essere raggiunti nel corso della campagna”.