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30/06/2023
di Caterina Varpi

MeToo della pubblicità: ecco Re:B collective, spazio per fornire assistenza alle vittime di molestie

Grazie al progetto, nato dall'iniziativa di un gruppo di professionisti già particolarmente attivi a sostegno della causa, le vittime potranno inviare denunce anonime, chiedere assistenza legale gratuita e entrare nel gruppo Telegram di sostegno

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Uno spazio dedicato alle donne che vogliano reagire alle molestie subite sul luogo di lavoro, capace di offrire ascolto, sostegno ma anche assistenza legale gratuita. È Re:B collective (qui la pagina Instagram), la nuova iniziativa nata sull’onda del movimento #meetoo milanese legato alle molestie nel mondo della pubblicità

Alle spalle del progetto c’è è un gruppo di professionisti, soprattutto donne, che già nelle scorse settimane si è attivato a sostegno della causa aggregandosi intorno a Tania Loschi, copywriter freelance, che ha raccolto e segnalato numerosi casi - sarebbero oltre 500 le segnalazioni ricevute - sulla sua pagina Instagram Taniume e attraverso un “safe space” dedicato. 

Tra le promotrici c’è Linda Codognesi, a sua volta autrice e copywriter freelance, che sul suo profilo LinkedIn spiega: "Oggi finalmente lanciamo un progetto a cui abbiamo iniziato a lavorare nel momento in cui è scoppiato il #metoo delle agenzie pubblicitarie. Re:B collective ha come obiettivo la lotta verso tutti i comportamenti tossici, molesti, violenti e maschilisti nel nostro settore, quello della comunicazione. È una risposta alta ma anche concreta: abbiamo assistenza legale gratuita per le persone che vogliano chiedere informazioni e/o eventualmente denunciare, un form dove si può segnalare le molestie ricevute e raccontare le proprie storie facendo nomi e cognomi dei colpevoli ma rimanendo tutelatə con l’anonimato, abbiamo un gruppo Telegram dove si potrà trovare supporto emotivo, empatia, ascolto e dialogo, moderato da noi".

Il progetto mira "a cambiare sempre di più una mentalità patriarcale che per troppo tempo ci ha fatto sentire in pericolo nei luoghi di lavoro".

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