Metoo della pubblicità. UNA annuncia un gruppo di lavoro interassociativo con Adci, Obe e Ferpi
Mentre il Metoo milanese partito dal mondo della pubblicità fa notizia anche sul The Times, sulla stampa italiana filtrano nuove testimonianze raccolte dal pubblicitario Massimo Guastini in cui le accuse di molestie si allargano coinvolgendo cantanti, imprenditori, personaggi della TV e pezzi grossi dell’industria cinematografica. Intanto, il Consiglio Direttivo di UNA, l’associazione delle imprese del mondo della comunicazione, ha approvato una serie di iniziative finalizzate a promuovere un cambio di passo “sistemico” nella gestione della diversità, dell’equità e dell’inclusione nel settore.
VOTA: QUAL È LO SPOT PIÙ BELLO DEL MESE DI GIUGNO? SCEGLIAMOLO INSIEME
“MeToo gains traction in Italy amid advertising agency sexism storm”: questo il titolo dell’articolo apparso mercoledì sul sito del quotidiano londinese The Times. Il pezzo, firmato da James Imam, ripercorre soprattutto la vicenda della “chat degli 80”, riportando l’opinione secondo cui lo scandalo emerso potrebbe contribuire a dare una forte spinta per i diritti delle donne in Italia, Paese in cui la campagna del MeToo ha finora faticato a prendere slancio.
A tal proposito l’articolo cita anche il profilo Instagram “Gentilissima Rivolta”, che invita gli utenti a segnalare abusi sul luogo di lavoro. Lanciato un anno fa, il profilo ha guadagnato 10 mila follower solo nelle ultime due settimane, dopo l’eco suscitata dalle testimonianze relative al mondo della pubblicità raccolte soprattutto da Guastini e dal nucleo di donne che si è catalizzato attorno alla copywtriter freelance Tania Loschi e alla sua pagina Instagram Taniume, che avrebbe ricevuto oltre 500 segnalazioni.
Intanto giovedì a Milano si è tenuta una seduta del Consiglio Direttivo di UNA, in gran parte dedicato al mondo del lavoro nelle agenzie, indubbiamente scosso dai gravi fatti emersi nelle scorse settimane. L’associazione, oltre a designare il presidente Davide Arduini come unico portavoce per conto dell’associazione su queste tematiche, ha deliberato alcune iniziative finalizzate ad offrire ad agenzie e professionisti strumenti utili per la gestione della diversità, equità e inclusione.
Leggi anche: PUBBLICITÀ IN ITALIA, PER IL 2023 UNA PREVEDE UNA CRESCITA DELLA SPESA TRA L’1,8% E IL 2,4%
La prima è la promozione dell’applicazione del Codice Etico, approvato nell’ultima assemblea dei soci a dicembre 2022. Il codice incoraggia le associate all’ottenimento di una Certificazione Etica e si propone come luogo di co-costruzione di traiettorie di sviluppo sostenibile, verso modelli di business ad approccio ESG e percorsi Benefit/BCorp. UNA inoltre, insieme alle altre associazioni Adci, Obe e Ferpi, avvia un gruppo di lavoro inter-associativo per agire a livello sistemico sulla cultura della responsabilità sociale all’interno della comunità.
“Il Consiglio direttivo conferma la presa di posizione netta e decisa dei giorni passati, forte degli strumenti associativi in essere: statuto, codice deontologico e codice etico”, ha detto il presidente e portavoce Davide Arduini. “Ora vogliamo puntare alla creazione di un vero e proprio acceleratore culturale che possa portare all’adozione di comportamenti necessari e responsabili da parte e per tutto il sistema della comunicazione”.