Nasce Gitto Battaglia 22, nuovo studio fondato dai direttori creativi Vicky Gitto, attuale Presidente dell’Art Directors Club e in precedenza Chief Creative Officer e Presidente di Y&R Italia, agenzia da cui è uscito recentemente (ne abbiamo parlato qui) insieme a Roberto Battaglia, in precedenza Founding Partner, Presidente e Executive Creative Director di Grey United, incarico lasciato a inizio anno (ne abbiamo parlato qui). Ad affiancarli, in questo momento, è un team composto da 15 professionisti.
La parola studio è significativa della mission con cui il duo lancia il proprio progetto nel mercato, spiegano i due founder: «Crediamo nell’importanza per il mercato di concentrarci nuovamente sulla visione e costruzione della marca attraverso l’amplificazione dei valori che la rappresentano, crediamo che nell’ultimo decennio ci si sia soffermati troppo a parlare di servizi utili ma che non sono il cuore di questo business».
Anche per questo Gitto Battaglia 22 si svilupperà su tre asset: consulenza strategico creativa, innovation e technology, produzione di contenuti in real time.
«Abbiamo deciso di accogliere un’esigenza che è arrivata forte direttamente dal mercato. - spiega Vicky Gitto - In questi mesi sia io sia Roberto siamo più volte stati contattati da importanti aziende, in Italia e all’estero, alla ricerca di un’attenzione particolare, direi “tailor made” sviluppata attraverso un contatto diretto tra decision maker aziendale e partner creativo, senza interlocuzioni intermedie che diluiscono la forza della relazione e quindi del risultato».
Gitto Battaglia 22 avrà sede nel centro di Milano, in Viale Luigi Majno 12.
La nuova realtà può già contare sulla fiducia di alcuni importanti brand del settore jewelery, soft drink, food e entertainment e una divisione con competenze specifiche rivolte alla comunicazione di green brand e products.
«Molti ci chiedono il perché del 22. Non rappresenta il numero civico. In numerologia il 22 è un numero Maestro considerato infatti il numero della creazione, il numero di tutto ciò che da un progetto praticamente impossibile viene trasformato in un progetto concreto», concludono Vicky Gitto e Roberto Battaglia.