NetMediaClick lancia il posizionamento “Human Data Performance”. Fatturato a +30% nel primo semestre
Il gruppo si afferma oggi come realtà specializzata in Direct Marketing, Programmatic (Web, Radio e DOOH) e Lead Generation. Novità e consolidamento sono alla base del processo evolutivo, come spiega l'MD Giuseppe Facente
NetMediaClick si riposiziona all'insegna del nuovo payoff “Human Data Performance”, un nuovo approccio al mercato e un nuovo modo di concepire il lavoro stesso dell’agenzia.
Una evoluzione che si traduce in prima battuta in un nuovo logo e in un rinnovato website, che presenta in modo inedito la nuova proposizione di NetMediaClick.
La società, fondata da Giuseppe Facente e da Valerio Ginnasi, dismette dunque definitivamente gli abiti della concessionaria per presentarsi al mercato come realtà operativa nel digital advertising, specializzata in Direct Marketing, Programmatic (Web, Radio e DOOH) e guidata dai dati.
«La pandemia ha messo tutti alla prova. È stato richiesto a ciascuna parte attiva in questo mercato di rimettere in discussione la propria normalità. La capacità di adattarsi in modo veloce e agile ci ha permesso di chiudere un anno anomalo come il 2020 in crescita del 40% e di ripensare al contempo alla nostra proposizione», dichiara Giuseppe Facente a Engage.
Il nuovo payoff della realtà inquadra, dunque, i valori che ne hanno guidato l'evoluzione verso un inedito modello, «che mette il consumatore, il dato e la performance al centro del nostro business», dice ancora Facente. «Con la parola “Human” sottolineiamo il nostro focus sulla persona. Abbiamo quindi investito sulle competenze delle nostre risorse e puntato su una formazione multidisciplinare, affinché la tecnologia diventasse uno strumento da utilizzare, da persone per persone. Ci sono poi i “dati” che, non solo rappresentano l'anima delle piattaforme, ma diventano ricchezza assoluta solo se sono qualitativamente validi e attivabili. Per questo abbiamo investito tantissimo sulla lead generation e oggi, tramite la piattaforma proprietaria LeadGo, ci occupiamo anche della costruzione del flusso di conversione, tenendo però sempre a mente la tutela dell’utente e le normative applicabili», continua il manager.
«Tutto questo culmina poi nella “performance”, nel senso che questa è data per noi dalla convergenza di tutti gli elementi precedenti nelle attività del nostro cliente che garantiscano una performance ottimale per l'azienda, attraverso KPI chiari e misurabili, ma anche per l’utente».
NetMediaClick oggi, quindi, permette alle aziende di comunicare attraverso un unico hub integrato di media planning e piattaforme proprietarie, facendo leva su data lake unificato, approccio consulenziale e orientamento al ROI.
I risultati raggiunti da NetMediaClick e le nuove sfide
Il nuovo approccio sta già portando importanti risultati: «Il 2021, anno in cui si sta consolidando la nuova normalità, vede già NetMediaClick proiettata verso una ulteriore crescita. Il primo semestre si è chiuso con un solido +30% del fatturato e prevediamo di chiudere un anno molto positivo».
Il ripensamento della propria proposizione ha portato il gruppo, inoltre, a ridefinire i propri prodotti e servizi con unit e piattaforme proprietarie specifiche. Tre sono nello specifico le anime della rinnovata NetMediaClick: Directly, unit specializzata in direct marketing che presidia il canale con la propria piattaforma proprietaria di programmatic direct (gestione degli invii dem/sms, deduplica liste, re-targeting, utilizzo dei big data e cookie matching); Addendo Network, hub programmatico multicanale per pianificazioni Web, Radio e DOOH; LeadGo, piattaforma proprietaria multicanale di lead generation con prequalifica delle lead e portali dedicati.
«Il nostro nuovo approccio ha ridefinito le nostre priorità e ridisegnato la nostra stessa organizzazione interna. Conseguenza naturale di questo processo è stato il rafforzamento del team, in crescita soprattutto nell’area tech. Ma altre novità sono all'orizzonte. All'inizio del 2022, infatti, un'altra importante operazione ci attende», conclude il manager.