Performance marketing: Tradedoubler amplia l'offerta e rinnova la piattaforma
Il brand svedese si evolve per far fronte ai cambiamenti del mercato. Gianpaolo Vincenzi, Country Manager Italia: "Tradedoubler oggi si vuole configurare come 'one stop shop' per il performance marketing"
Tradedoubler si evolve: durante l’ultima edizione dell’OMR (Online Marketing Rockstars) di Amburgo la dicitura “The Performance Group” ha esordito a fianco del logo del brand svedese che ha recentemente rinnovato la propria offerta e rilasciato la nuova versione della sua piattaforma di performance marketing.
Un cambiamento dettato dagli sviluppi del mercato del digital advertising
Quella di Tradedoubler è un’evoluzione comune e necessaria al mercato del digital marketing e, in particolare, ai protagonisti della componente un tempo nota come marketing di affiliazione. Già da un po’, infatti, si preferisce parlare di performance marketing, in riferimento alle attività di marketing che prevedono che l’inserzionista retribuisca i canali delle proprie campagne digitali solo a conversione avvenuta.
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E se, fino a qualche anno fa, per conversione si intendeva essenzialmente un acquisto sull’ecommerce del merchant, oggi il concetto si è decisamente allargato. È cambiata l’arena di riferimento, sono aumentati i canali e, soprattutto, è maturato il customer journey e, di conseguenza, la consapevolezza da parte dei brand di ampliare le strategie di marketing.
Ai classici modelli CPS (Cost per Sales) e CPL (Cost per Lead) si sono affiancate nuove metriche di acquisizione, anche grazie al proliferare dei social media e all’esplosione del traffico mobile. Oggi è sempre più frequente l’utilizzo di un network di influencer non solo per generare brand awareness, ma anche per vendere prodotti e servizi a un costo di acquisizione controllato. Lo stesso canale mobile si è arricchito di metriche e performance, come il CPI (Cost per Install), o la misurazione diretta sulle vendite, che sulle app arrivano a pesare anche il 50% delle transazioni.
Lavorare in partnership per ampliare l'offerta
Inoltre, è fortemente cambiato il modo in cui il consumatore viene a contatto con il brand. I canali di approvvigionamento delle informazioni sono diversi – dai comparatori di prezzo ai siti di recensioni e agli influencer - e il brand deve essere in grado di presidiarli tutti, ognuno con strategie, tone-of-voice e formati corretti.
Per questo, Tradedoubler spinge sull’estensione della propria offerta, lavorando in un’ottica di partnership con i merchant e con tutta la catena del valore digitale. “Oggi gli inserzionisti e le agenzie ci chiedono qualità e risultati garantiti su un ampio spettro di touch point – afferma Gianpaolo Vincenzi, Country Manager di Tradedoubler Italia -. Per questo, Tradedoubler oggi si vuole configurare come “one stop shop” per il performance marketing. Il nostro team propone una gamma di servizi molto ampia ai nostri clienti, che comprende tutti i canali digitali di acquisizione. È una strategia che sta pagando, visto che già oggi le attività alternative al CPS rappresentano metà del nostro fatturato”.
Con gli inserzionisti si parla sempre di più di influencer marketing, di lead generation e acquisizione di utenti, per esempio nell’ambito delle applicazioni mobile, campo presidiato da Tradedoubler con il brand Appiness, oltre che di content to commerce e programmatic. Offrire diverse alternative al CPS, inoltre, è una strategia che sta fornendo risultati importanti su comparti merceologici che, per quanto riguarda Tradedoubler, crescono velocemente, come le Utilities e l’Automotive. In questi casi, infatti, l’obiettivo è di acquisire prospect e non necessariamente convertire una vendita istantanea.
Il rinnovamento della piattaforma
Ma non basta l’ampiezza delle soluzioni per abilitare un’offerta completa, è anche necessaria una tecnologia all’altezza. Prima della pausa estiva, Tradedoubler ha rilasciato la nuova versione della sua piattaforma, integrando all’interno di un'unica console tutta l’offerta rivolta a inserzionisti e agenzie. Grazie alle nuove funzionalità più intuitive e user friendly, il cliente può visualizzare con maggiore precisione la granularità del dato e delle sue fonti, adeguando in tempo reale le proprie campagne, sempre con il supporto del team di delivery di Tradedoubler.
Non solo, anche i partner hanno a disposizione uno strumento completo e semplice da utilizzare, affiancato da una componente umana attiva e presente. “L’ultima versione della piattaforma Tradedoubler – conclude Vincenzi – garantisce il massimo grado di trasparenza delle fonti e delle transazioni. Abbiamo anche lavorato con una forte attenzione alla qualità della distribuzione, aggiornando, scremando, monitorando e categorizzando meglio il nostro network. Oggi più che mai, il brand o l’agenzia che si affidano a Tradedoubler hanno la certezza di lavorare con partner qualificati e focalizzati su un risultato concreto e immediato”.