Arthur Sadoun, ceo di Publicis Groupe
Publicis Groupe pone fine al secondo trimestre dell’anno con una crescita organica del 7,1%, un risultato migliore delle attese, e un margine operativo del 17,3%. Performance molto positive (che seguono tra l'altro un 2022 chiuso con una crescita a doppia cifra), alla luce delle quali il management del gruppo pubblicitario francese stima ora per l’esercizio 2023 una crescita organica di oltre il 5% (mentre prima ipotizzava un risultato tra il 3% e il 5%) e un margine operativo vicino al 18% (contro il precedente 17,5%-18%).
Nel trimestre i ricavi netti di Publicis sono stati pari a 3,24 miliardi di euro (+5,4%), mentre la crescita è stata, sempre a livello organico, del 15,2% in Europa, del 4,9% negli Stati Uniti e del 7% in Cina.
Omnicom, la prima tra le grandi holding della pubblicità a presentare il conti trimestrali, ha chiuso il periodo che va da aprile a fine giugno con una crescita organica del 3,4%.
"Nel secondo trimestre, continuiamo ad andare meglio del mercato a livello di crescita organica grazie al nostro mix di ricavi e alle performance del new business", ha commentato Arthur Sadoun, ceo di Publicis Groupe. D’altronde il mercato, ha proseguito, sarà sempre di più “inevitabilmente plasmato da dati, tecnologia e intelligenza artificiale, che sono già al centro del nostro modello di business sia nel modo in cui lavoriamo per i nostri clienti sia nelle modalità in cui operiamo”.