Arthur Sadoun, Chairman e Ceo di Publicis Groupe
Dopo Wpp e IPG, anche Publicis Groupe ha deciso di interrompere le sue attività di business in Russia alla luce del conflitto in corso in Ucraina.
In un nota, la società francese ha fatto sapere che “interromperà gli investimenti in Russia cedendo la proprietà delle sue agenzie al management locale con effetto immediato”. Publicis Groupe cede dunque il controllo delle sue agenzie russe a Sergey Koptev, presidente fondatore di Publicis in Russia, con "la chiara condizione contrattuale di garantire un futuro ai dipendenti".
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"Dall'inizio dell'invasione, abbiamo lavorato per uscire dalla Russia poiché condanniamo fermamente l'aggressione unilaterale contro l'Ucraina", spiega Arthur Sadoun, Ceo & Chairman di Publicis Groupe. "Ci siamo impegnati a intraprendere azioni forti che rispondano pienamente alla gravità della situazione. Ma eravamo determinati a prenderci il tempo necessario per trovare una soluzione che tenesse conto anche dei 1200 dipendenti in Russia. Non potevamo semplicemente abbandonarli. Cedendo il controllo delle nostre operazioni russe a Sergey, stiamo assicurando un percorso futuro ai nostri colleghi interrompendo immediatamente tutte le nostre operazioni, qualsiasi coinvolgimento e investimento in Russia”.
“La sicurezza dei nostri dipendenti in Ucraina rimane la nostra principale preoccupazione”, continua Sadoun. “Siamo in contatto quotidiano con tutti i 350 nostri collaboratori e stiamo facendo tutto il possibile per proteggerli. Dai sistemi di allerta per la sicurezza al supporto psicologico, all’aiuto per i visti, garantendo a tutti gli stipendi per l'intero anno, così continueremo a stare al loro fianco”.