Reply, ricavi in crescita dell'11,8% nel primo trimestre del 2020
Utile di 33,9 milioni di euro per il gruppo cui fanno capo, tra le altre, le agenzie di digital marketing Bitmama, Triplesense Reply e Xister
Reply chiude il primo trimestre dell'anno con un fatturato consolidato di 317 milioni di euro, in crescita dell'11,8%. L'utile ante imposte del gruppo, cui fanno capo, tra le altre, le agenzie operative nel mercato del digital marketing Bitmama, Triplesense Reply e Xister, è di 33,9 milioni (contro i 34,2 milioni dello stesso periodo del 2019), pari al 10,7% del giro d'affari. L’Ebitda consolidato del gruppo guidato dal Ceo Tatiana Rizzante è stato di 47,6 milioni rispetto ai 42,3 milioni registrati nel 2019, ed è pari al 15% del fatturato. L’Ebit, sempre da gennaio a marzo, è stato di 38 milioni (33,6 milioni nel 2019), ed è pari al 12% del fatturato. La posizione finanziaria netta del gruppo, al 31 marzo 2020 è positiva per 159,3 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 risultava positiva per 105 milioni. “I risultati del primo quarto 2020 sono stati molto positivi, sia in termini di ricavi che di marginalità", dichiara Mario Rizzante, Presidente di Reply. "In particolare, a marzo, quando l’improvvisa esplosione della pandemia Covid-19 ha provocato rallentamenti e blocchi nelle attività delle aziende di ogni settore, Reply è riuscita a garantire la continuità delle attività presso ogni cliente, grazie alla flessibilità del suo modello a rete, unito a una modalità di lavoro già da tempo basata su strumenti avanzati di produttività individuale e, su sistemi interamente in cloud.” “I riflessi economici della pandemia su Reply non sono puntualmente prevedibili, perché dipenderanno molto da come le aziende ed i governi reagiranno", continua Mario Rizzante. "I prossimi mesi richiederanno un grande sforzo di trasformazione da parte delle aziende, che dovranno gestire la ripartenza in un contesto competitivo completamente diverso da quello che hanno lasciato, predisponendosi per affrontare, efficacemente, anche nuove possibili chiusure. Lo scenario è complesso e tutt’ora in divenire e molto incerto; ma la tecnologia e, in particolare il cloud, l’intelligenza artificiale e tutte le componenti digitali, potranno avere un ruolo determinante nel disegnare il nostro nuovo futuro”.