Uniting Group firma il suo primo “Manifesto di Sostenibilità”
Al centro di un piano triennale con al centro le tematiche ESG, il documento nasce per tracciare il percorso e gli impegni che l’azienda si assume per il proprio
Uniting Group presenta il suo nuovo Manifesto di Sostenibilità, cuore di un piano triennale dedicato a questo ambito e che vedrà impegnato il gruppo nel raggiungimento di numerosi obiettivi di sviluppo facenti parti dell’agenda 2030.
Per realizzare il documento, frutto del lavoro dell’Advisory Board composto da Denise Lo Piparo, Layla Pavone ed Elga Corricelli, sono stati ridefiniti i valori aziendali, quale passaggio fondamentale per identificare le linee guida che caratterizzano il percorso di sostenibilità del gruppo. L’intento è trasformare i valori in azioni concrete nella quotidianità, in coerenza con gli impegni che Uniting si assume per il proprio futuro e che sono contenuti nel Manifesto. L’obiettivo è che diventi un punto di riferimento e una guida a disposizione di tutti gli stakeholder che vorranno sentirsi parte di questo percorso.
“We co create worlds of Sustainable experiences è lo statement del Manifesto, che sintetizza gli impegni di Uniting coerentemente con il suo posizionamento, come se fosse una sua estensione naturale - dichiara Denise Lo Piparo, Head of ESG di Uniting Group -. Il nostro è un percorso fatto di azioni concrete e, per gli anni a venire, abbiamo voluto individuare otto degli impegni dell’Agenda 2030 che intendiamo perseguire: salute e benessere, lavoro dignitoso e crescita economica, istruzione di qualità, parità di genere e quindi riduzione delle disuguaglianze, imprese innovazione e infrastrutture, partnership per gli obiettivi, lotta contro il cambiamento climatico”.
Obiettivi importanti che il gruppo ha voluto scrivere in modo indelebile, così da renderli fruibili da tutti leggendo alcuni passaggi del documento: “il nostro impegno quotidiano è nel co-costruire nuovi sistemi innovativi, sostenibili e inclusivi nel rispetto di tutti gli attori coinvolti. Desideriamo fare il meglio per noi e per chi dopo di noi seguirà le nostre orme. Come azienda no profit, la nostra sostenibilità si riflette nel nostro modo di crescere alimentando il beneficio comune grazie al contributo di tutti”.
Elemento focale del documento sono gli impegni presi verso gli Uniters, con al centro il concetto di worklife-integration.
“Un ambiente di lavoro in cui i diritti sono rispettati e i valori di sostenibilità sono diffusi e promossi. In cui ci sia sempre rispetto per le unicità, favorendo lo sviluppo dei talenti, l'inclusione e lo scambio di culture e competenze creative, economiche, tecnologiche e manageriali a beneficio di un risultato comune. Questo è ciò che, come gruppo, vogliamo poter sempre offrire ai nostri dipendenti - afferma Alessandro Martinelli, Chief People Officer di Uniting Group -. Abbiamo attuato un piano welfare che permetterà a tutti gli Uniters di usufruire di numerosi benefici che riguardano le politiche a sostegno della genitorialità, la tutela del benessere e della salute (sia fisica che mentale), così come la massima attenzione a tematiche legate a una nutrizione corretta e una mobilità sempre più sostenibile”.
Tanti i progetti e gli obiettivi a medio e lungo termine, tra cui i più immediati saranno la redazione del primo report d'impatto, l’Assessment ISO26000 (CSR), l’ottenimento della Certificazione ISO9001, l’iscrizione ad AssoBenefit, nonché la programmazione delle azioni attuative della partnership con Fondazione Libellula, in atto da gennaio, e numerose novità legate al format proprietario Run For Inclusion, on air già da marzo 2024.