VIVI Energia e Kettydo+: quando la loyalty fa la differenza
In un mercato come quello dell’energia, i programmi di fildelizzazione possono possono avere un ruolo decisivo per distinguersi dalla concorrenza. Scopriamo come con Alessandro Loda e Luca Lanza
Nel settore dell'energia, i programmi di loyalty rappresentano una leva strategica fondamentale per fidelizzare i clienti, creare valore e distinguersi dalla concorrenza. Ne abbiamo parlato con Luca Lanza, Partner & Consultancy Practice Director di Kettydo+, e Alessandro Loda, Responsabile Data Analysis & BI di VIVI Energia, che hanno approfondito le principali sfide, le innovazioni introdotte e i primi risultati ottenuti con il programma VIVI Vip.
Lanza ha parlato di come la differenziazione sia la vera sfida in un settore come quello energetico, a volte percepito come commodity. La chiave del successo sta nella capacità di mettere il cliente al centro e personalizzare l'esperienza in modo esclusivo. «La parola chiave è differenziazione», ha affermato Lanza. «Il programma di loyalty deve essere in grado di raccogliere dati sulle interazioni dei clienti, per poi agire in maniera dinamica e immediata, creando un'esperienza unica che sia coerente con la marca».
In particolare, VIVI Energia ha individuato nella sostenibilità sociale la chiave del posizionamento differenziante del brand, che non solo si impegna per la sostenibilità ambientale, ma intende anche contribuire allo sviluppo delle comunità locali. «Con il programma VIVI Vip, i nostri clienti non sono più solo consumatori passivi, ma diventano protagonisti attivi, ricevendo dei “superpoteri” che li aiutano ad affrontare le sfide quotidiane. Non premiamo solo la loro permanenza con noi, ma premiamo il loro impegno e la loro partecipazione, trasformando il programma di loyalty in un'esperienza che arricchisce la loro vita quotidiana», ha spiegato Loda.
Il programma, rinnovato grazie alla collaborazione con Kettydo+, ha portato a risultati concreti, come l'aumento della fidelizzazione tra gli utenti registrati e una significativa riduzione del tasso di abbandono. «I clienti registrati mostrano un tasso di fedeltà molto superiore rispetto agli utenti non registrati», ha spiegato Loda. «Inoltre, abbiamo ridotto il churn tra il 20% e il 50%, un risultato importante per la crescita dell'azienda».
L’evoluzione del programma VIVI Vip non si ferma qui. Entrambi gli intervistati hanno condiviso la visione di un futuro in cui la loyalty diventa un motore continuo di connessione e retention, andando oltre il concetto di semplice programma e diventando un vero e proprio "loyal brand". Un brand che, attraverso tutti i suoi touchpoint, riesce a creare un sistema di engagement che coinvolge il cliente in modo completo e duraturo.
Per saperne di più, guarda l'intervista completa.