Siamo ormai alla fine di questo 2024 e come sempre è tempo di guardare avanti senza dimenticare il percorso che abbiamo alle spalle. Parlando di internet è indiscutibile la trasformazione che i social media ha vissuto nel corso di questi anni.
Le piattaforme, una volta dominate da contenuti curati fino all’ultimo dettaglio, ora vedono una crescente domanda di autenticità. Gli utenti vogliono vedere meno perfezione e più realtà, meno filtri e più spontaneità. È in questo contesto che si inseriscono due tendenze apparentemente distinte, ma connesse: i Raw Content e i Trial Reels. Da un lato, i contenuti grezzi e autentici rappresentano un nuovo linguaggio visivo per creator e brand; dall’altro, la nuova funzione di Instagram permette di sperimentare senza rischiare (per molti provare qualcosa di nuovo è un rischio) la propria immagine pubblica, favorendo la creazione di contenuti nuovi, originali. La modalità Trial permette di pubblicare contenuti che NON saranno mostrati ai propri followers. Ma andiamo per gradi.
I Raw Content non sono una moda passeggera. Diversi studi dimostrano come i contenuti autentici siano oggi tra i principali motori di engagement. I consumatori puntano su prodotti pubblicizzati in modo autentico e poco artefatto. La pubblicità in stile anni '80 non ha più nessun successo. Questo gap tra ciò che il pubblico desidera e ciò che i brand offrono è stato aggravato da anni di perfezionismo estetico sui social media, un fenomeno che ha portato a una crescente disconnessione tra aziende e utenti.
Questa voglia di autenticità e di sperimentazione è stata colta da Instagram, che ha introdotto i Trial Reels. I Trial Reels consentono ai creator di pubblicare contenuti visibili a tutti, ma non ai propri followers. Permette di testare l’efficacia dei reel prima di condividerli con la propria fanbase consolidata (si può decidere di “togliere il sipario” dopo 24 ore). Questa funzione non solo facilita l’adozione di un approccio più sperimentale, ma incoraggia anche una produzione più immediata, meno mediata dai canoni tradizionali della perfezione digitale.
Ma oltre ai PRO, ci sono i CONTRO. Instagram, come molte piattaforme, sembra però sempre più uniformarsi a mode e trend già consolidati, rischiando di replicare formule che, seppur efficaci, iniziano a mostrarsi statiche e ripetitive. Ben venga, allora, chi ha il coraggio di andare controcorrente, di sperimentare e di pubblicare contenuti veri, non patinati. È la rivincita della creatività sull’immagine fine a sé stessa, un ritorno al valore del contenuto in sé, capace di suscitare emozioni autentiche e di connettere persone reali con storie reali.
Il collegamento tra Raw Content e Trial Reels risiede proprio nella possibilità di superare questi schemi predefiniti. Se prima la paura di sbagliare bloccava molti creator dall’esprimere la propria creatività in maniera autentica, ora i Trial Reels offrono uno spazio sicuro per testare idee nuove, più fresche e genuine. Il pubblico, è lampante, risponde positivamente a questi contenuti. TikTok, piattaforma che ha reso virale lo stile "raw", ha dimostrato che i video semplici e spontanei, spesso realizzati con il telefono, ottengono un tasso di engagement significativamente più alto rispetto ai contenuti troppo editati. Uno studio di Hootsuite ha rivelato che i video brevi e spontanei su TikTok generano un coinvolgimento del 24% superiore rispetto a quelli realizzati con produzioni professionali.
Non sorprende che anche i brand stiano iniziando a seguire questa tendenza. Campagne pubblicitarie recenti hanno abbandonato le immagini patinate a favore di contenuti che mostrano il "dietro le quinte" o l’imperfezione del quotidiano. Molte produzioni si girano ormai esclusivamente con iPhone. Questo tipo di narrazione, che si avvicina ai Raw Content, non solo rende i brand più accessibili, ma rafforza anche la fiducia dei consumatori. I Trial Reels potrebbero diventare lo strumento ideale per testare questo nuovo stile di comunicazione, permettendo alle aziende di monitorare la reazione del pubblico prima di lanciare campagne su larga scala.
Il successo di queste strategie riflette un cambiamento culturale più ampio. La pandemia ha giocato un ruolo chiave in questo processo, portando le persone a rivalutare il valore dell’autenticità e della connessione umana. Durante i lockdown, i social media si sono trasformati in un luogo dove cercare conforto e verità, piuttosto che lusso e perfezione. Da allora, le aspettative degli utenti sono cambiate, spingendo i brand a ripensare il loro approccio comunicativo.
Secondo Instagram, i Trial Reels hanno già registrato un incremento del 15% nell’uso da parte dei creator nelle prime settimane dal lancio, segno che la piattaforma ha intercettato una necessità reale. Allo stesso modo, i brand che hanno sperimentato i Raw Content riportano risultati incoraggianti. La campagna “Shot on iPhone” di Apple, ad esempio, che utilizza contenuti creati direttamente dagli utenti, ha generato un aumento del 32% nell’engagement rispetto alle campagne precedenti.
In conclusione,
i Raw Content e i Trial Reels non sono semplicemente strumenti o strategie, ma un riflesso di un cambiamento più profondo nel modo in cui interagiamo con i contenuti digitali. Abbracciare questa evoluzione significa non solo adattarsi alle richieste attuali del mercato, ma anche prepararsi a un futuro in cui autenticità e sperimentazione saranno le vere chiavi del successo. Per i creator e i brand che sapranno sfruttare appieno queste opportunità, il 2025 potrebbe essere un anno di rinascita creativa.