Nell'era digitale, la pubblicità sta subendo una costante trasformazione che porterà ad una totale personalizzazione per ognuno di noi. Quello che da anni succede quando navighiamo su Google (“Pazzesco, ho cercato un biglietto aereo per Roma e adesso tutti i banner me ne offrono uno!” cit.) presto accadrà alle persone che passano parte del loro tempo davanti alla televisione.
Qualche giorno fa leggevo proprio su Engage della partnership nata tra Publitalia ’80 e Samsung Electronics Italia spa per adottare il nuovo standard HbbTV-TA (Targeted Advertising, nrd). Ho pensato fosse utile a tanti (e anche al sottoscritto) provare a rispondere alla domanda che alcuni amici mi hanno posto quando ho iniziato a tediarli con i miei soliti discorsi da nerd: che cos’è la Dynamic Ad Insertion?
E’ una tecnologia che ci permette di inserire annunci mirati nei contenuti media, video on demand, podcast e persino nella televisione tradizionale. Un aspetto fondamentale che potenzia ulteriormente la DAI è la fulminea imposizione dell'intelligenza artificiale, che sta giocando un ruolo cruciale nel massimizzare l'efficacia e l'efficienza di questa tecnologia. La DAI consente di variare gli annunci in base a diversi fattori quali la posizione geografica dell'utente, il dispositivo utilizzato, l'orario del giorno e i dati comportamentali.
Il ruolo dell'Intelligenza Artificiale nella DAI
L'integrazione dell'intelligenza artificiale nella Dynamic Ad Insertion apre un mondo di possibilità. L'AI può analizzare enormi quantità di dati comportamentali e demografici in tempo reale, permettendo di targettizzare gli annunci con una precisione senza precedenti. Questo non solo aumenta la rilevanza degli annunci per ogni singolo utente ma ottimizza anche il ROI (Return on investment, ritorno sull'investimento o indice di redditività del capitale investito, ndr) attraverso una selezione mirata del pubblico. Inoltre, l'AI può prevedere i comportamenti degli utenti e le tendenze di consumo, consentendo agli inserzionisti di anticipare le esigenze del pubblico e di adattare di conseguenza le strategie pubblicitarie. Questa capacità predittiva rende la DAI estremamente potente, poiché gli annunci possono essere non solo personalizzati ma anche proattivi.
La DAI nel video on demand e nei podcast
Con l'ausilio dell'AI, la DAI nel video on demand e nei podcast consente di inserire annunci freschi e pertinenti in contenuti che possono essere stati prodotti molto tempo prima. Mantenendo la pubblicità rilevante e attuale per l'audience, la tecnologia DAI, supportata dall'AI, non solo migliora l'esperienza dell'utente ma assicura anche agli inserzionisti che i loro messaggi raggiungano il pubblico desiderato nel momento più opportuno.
L'espansione della DAI nella televisione tradizionale, potenziata dall'intelligenza artificiale, sta trasformando anche il modo in cui gli annunci vengono visualizzati in tv. La capacità di targettizzare gli annunci basandosi su criteri specifici come la demografia o il comportamento di visione, grazie all'AI, apre nuove strade per la personalizzazione della pubblicità in un formato che una volta era considerato generico e invariabile.
Verso un futuro di pubblicità personalizzata e intelligente
La DAI rende e renderà l'esperienza degli utenti sempre più personale e pertinente. Ora un paio di domande le faccio io: un giorno ognuno avrà un proprio palinstesto pubblicitario personalizzato? Ognuno di noi vedrà lo spot più adatto alle proprie abitudini? Possibile, anzi più che probabile. Ma provo ad andare oltre perché mi piace avere sempre una visione più ampia. Scommetto che l’AI creerà per ognuno di noi il migliore palinsesto televisivo. Ci mostrerà solo le cose che preferiamo e diremo addio al classico zapping compulsivo. Buona visione a tutti.