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di Andrea Salvadori

Revolut lancia lo spot "Banking and Beyond" e spende di più per la pubblicità nel 2025

Creatività di Anomaly e planning multimediale di EssenceMediacom per la fintech britannica, che da inizio anno è diventata di fatto una banca italiana

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La fintech britannica Revolut avvia il nuovo anno con tante novità per i suoi clienti italiani e con il lancio di una nuova campagna pubblicitaria globale firmata dall’agenzia Anomaly, on air in più di 20 Paesi. 

Da inizio 2025 Revolut è diventata di fatto anche una banca italiana. Tutti i clienti che aprono un conto con la fintech nel nostro paese riceveranno infatti d'ora in poi un Iban italiano anziché lituano. La succursale tricolore di Revolut Bank UAB, guidata dal general manager Nicola Vicino, sarà supervisionata dalla Banca d’Italia e dalla Banca Centrale Europea. Il conto con Iban locale non è l'unica novità: l'azienda ha anche iniziato a offrire prestiti personali, un prodotto flessibile senza senza costi o commissioni aggiuntive, né costi d'istruttoria, a cui seguiranno altri prodotti di credito nel corso dell'anno. Revolut ha annunciato il traguardo di 2 milioni di clienti lo scorso giugno in Italia e stima di raggiungere i 3 milioni nei primi mesi del 2025, con 4 milioni come obiettivo di fine anno.

Con un piano media integrato tra film, out of home, digital out of home, social e audio, la nuova campagna pubblicitaria "Banking and Beyond" è stata pensata per mostrare la centralità del cliente all’interno dell’offerta di Revolut. 


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Il film della campagna, diretto dal celebre regista Ian Pons Jewell di ProdCo, porta lo spettatore in un viaggio immaginario, visualizzando tutte le opportunità che si trovano nelle tasche di un cliente Revolut. Il pubblico segue una donna mentre prende la sua carta Revolut e viene trasportata in un mondo onirico e generoso in cui le possibilità di denaro prendono vita. Riportata nel mondo reale, la protagonista è pronta a pagare con Revolut.

La campagna è stata realizzata con alcuni dei migliori e più premiati partner del settore in CGI e post-produzione/VFX, ovvero Builders Club e TimeBased Arts. Il playing è gestito da EssenceMediacom e coinvolge in Italia televisione, digital out of home e out of home. Lato investimenti pubblicitari, fa sapere l'azienda ad Engage, «il 2025 sarà un anno di crescita del budget rispetto alla spesa advertising 2024».

Antoine Le Nel, Chief Growth and Marketing Officer di Revolut, spiega che “la nostra campagna Banking and Beyond cattura tutta la magia che si trova nelle tasche di un cliente Revolut e sottolinea il legame emotivo tra le persone e il loro denaro. In Revolut, ogni decisione è progettata per offrire più possibilità ai nostri utenti e superare ciò che è stato tradizionalmente offerto dai servizi finanziari. Vogliamo essere la banca di scelta principale per i nostri clienti e questa campagna comunica questa ambizione per il 2025 e oltre”.


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Aggiunge Camilla Harrisson, Ceo di Anomaly London: “Al centro della crescita di Revolut vi è un'esperienza di prodotto di alto livello in continua evoluzione, progettata per massimizzare le possibilità relative al denaro per ogni singolo cliente. Questa campagna porta letteralmente i consumatori nelle loro tasche, per sperimentare il mondo multidimensionale di Revolut, dove il denaro non solo fa molto di più, ma in realtà sembra anche diverso. La visione, l'ambizione e l'impegno di tutti coloro che sono coinvolti in questo lavoro la dicono lunga sulla partnership: niente di tutto ciò sarebbe potuto accadere senza tutti noi”.

Secondo Ian Pons Jewell, regista dello spot, “la realizzazione di questo progetto è stata estremamente complessa, perché volevamo creare qualcosa con un cuore vero nonostante la realtà totalmente fantastica in cui è ambientato. Richiede una grande quantità di fiducia a ogni livello, dall'agenzia al cliente, e il risultato finale a cui siamo arrivati è insolito per un "film cliente". È stato un viaggio davvero meraviglioso per tutta la nostra fantastica troupe con Anomaly e Revolut, che ha portato sicuramente a stabilire un nuovo benchmark”.

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