Non c’è dubbio che quest’estate la regina delle cronache del mondo digital sia lei, TikTok. Il social network della cinese ByteDance è stato – ed è tuttora – al centro delle cronache per l’incerto futuro del suo business negli Stati Uniti. Dopo le critiche di Trump sui possibili risvolti in termini di sicurezza nazionale dovuti alla proprietà cinese della piattaforma, critiche recentemente convertitesi in un vero e proprio obbligo per ByteDance di cedere le attività americane dell’app, in questi giorni l’attenzione è puntata sui possibili pretendenti del business. A farsi avanti infatti sono state alcune grandi società, come Microsoft, Twitter e Oracle.
Ma nonostante la sua forma ancora incerta, un futuro per l’app negli Stati Uniti ci sarà. Di questo sembra essere convinto il social network, che ha scelto – forse non a caso – questo momento delicato della propria storia (e della storia di tutti) per lanciare la sua prima, grande campagna pubblicitaria globale, che partirà proprio dagli USA.
Firmata dall’agenzia newyorkese Known per la parte creativa e di brand strategy e da Zenith per gli acquisti media (la centrale è recentemente diventata il partner media di riferimento del social, ne abbiamo scritto qui), la campagna si chiama “It Starts on TikTok” e mostra il potenziale creativo dell’app attraverso il coinvolgimento di oltre 30 suoi creator.
Ecco lo spot.
Al centro della strategia uno spot di 30 secondi, accompagnato dalle note della canzone “Sing to Me” di Walter Martin e Karen O, in cui i creator mostrano come è possibile dare spazio alla propria creatività attraverso l’app. Il piano prevede anche altri mini-soggetti da 15 secondi e un formato esteso da 60 secondi per YouTube.
Inizialmente la pianificazione partirà negli Stati Uniti, con il presidio di social, digital, DOOH e TV lineare, per poi espandersi da settembre sui vari mercati in cui l’app è operativa, tra Europa, UK, America Latina e Sud Est Asiatico.