Accenture ha presentato il 10 dicembre Fjord, azienda leader a livello internazionale nell’ambito del service design, con studi in 15 città al mondo, oltre 500 designer e circa 300 clienti. Accenture, che ha acquisito Fjord nel corso del 2013, ha scelto Milano per aprire, nel corso dei primi mesi del 2015, la sede italiana della realtà fondata nel 2001 a Londra.
Secondo Accenture, in Italia ci sono le potenzialità per costituire un hub di eccellenza nel settore dei servizi digitali innovativi. Ecco il perché del posizionamento di Fjord a Milano. La società è nello specifico specializzata nell’ideazione e nella realizzazione di customer experience distintive, attraverso piattaforme digitali (smartphone, tablet, computer).
Con questa operazione, Accenture sottolinea la propria intenzione di rafforzare la propria presenza sul territorio nazionale, un'intenzione confermata peraltro da un’altra eccellente acquisizione tutta italiana avvenuta ad aprile 2014: i4C Analytics, azienda digitale italiana specializzata nella realizzazione di Advanced Analytics, applicazioni flessibili e personalizzabili di analisi dei dati per fornire supporto decisionale su complesse questioni di business ai decision maker.
A livello globale, le acquisizioni di Fjord e i4C si aggiungono a quelle di avVenta Worldwide nel 2012 e di Mahi nel 2013 e rientrano nel piano strategico di Accenture, che a fine 2013 ha dato vita ad Accenture Digital, il più grande gruppo di professionisti nel settore digital a livello mondiale. La piattaforma Accenture Digital si fonda sull’esperienza di oltre 28.000 professionisti a livello globale, integra digital asset, software e servizi nell’ambito del digital marketing, della mobility e degli analytics, cresce a doppia cifra anno su anno e già oggi rappresenta il 17% delle revenues della società, con un giro d’affari che si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari.
La presentazione a Milano è stata contestualmente l'occasione per dare alla stampa un'anteprima sul report Fjord Trends 2015, nato dall'incontro del team della società e quello di Accenture Interactive per una riflessione congiunta sulle principali tendenze che plasmeranno il mercato nel prossimo anno.
Il focus del piccolo abstract della ricerca reso noto si concentra sulle
tre tendenze probabilmente più rappresentative di quanto accadrà nel prossimo anno, mentre il report completo sarà disponibile a breve.
Ecco dunque i 3 trend individuati:
- La digital disruption diventa tangibile. Ora che il mondo reale è interconnesso attraverso sensori e software in ogni dove, il digitale è in grado di trasformare l’interazione fisica in maniera sempre più marcata. Questo cambiamento è stimolato dalle startup, dotate di un’ampia visione su come fondere il digitale con il mondo reale nei vari settori industriali.
- Omni-colleagues: i nuovi eroi del digitale. Per diventare veramente digitali, le imprese devono far sì che le persone diventino componenti fondamentali per la creazione di un buon servizio. L’approccio omnicanale rischia spesso infatti, di sacrificare la persona in favore di punti di contatto automatizzati ma, affinché il digitale possa veramente essere efficace, questi servizi devono essere valorizzati attraverso la componente umana.
- Mind the gap. Le imprese dovranno dare importanza all'esperienza multicanale del cliente, progettando esperienze che siano adeguate al mondo digitale (oltre che a quello reale) e consentano l’utilizzo di diversi dispositivi. Oggi, infatti, siamo circondati da dispositivi che ci accompagnano ovunque andiamo e passiamo da un dispositivo all’altro proprio come cambiamo l’ambiente in cui viviamo. Spostandosi tra dispositivi, ambienti e modalità di connessione diverse si dovrà mantenere comunque un’esperienza fluida e coerente.