La spesa pubblicitaria globale nel 2024 supererà i 1.000 miliardi di dollari
Lo affermano i calcoli di Warc. Il 2024 si avvia a chiudere come l’anno con la crescita più alta del mercato dopo il 2021, anno post-Covid. Incertezza per il 2025
La spesa pubblicitaria globale è destinata a crescere del 10,7% quest’anno, raggiungendo un totale di 1,08 migliaia di miliardi di dollari (1,08 trilioni, per dirla all'americana, ndr), con i media online a guidare la crescita. Lo affermano le nuove previsioni di Warc, che sottolineano come questo rappresenti il tasso di crescita più alto degli ultimi sei anni, se si esclude il recupero post-Covid del 2021 (+27,9% anno su anno).
"La nostra ultima previsione indica un incremento della spesa pubblicitaria globale pari a 104 miliardi di dollari quest'anno, il più grande aumento della storia, escluso l’anno di recupero post-pandemia del 2021", spiega James McDonald, Direttore Data, Intelligence and Forecasting di Warc.
Due dati particolarmente significativi: un dollaro su cinque (22,1%) speso in pubblicità al di fuori della Cina quest’anno va a Google. Inoltre, durante la stagione natalizia, gli inserzionisti a livello mondiale spenderanno circa 299 miliardi di dollari, con le piattaforme online come Amazon (che totalizzerà 16,9 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie nella stagione) a essere i principali beneficiari.
Per la pubblicità un decennio di forte crescita
Nonostante la pesante battuta d’arresto dovuta alla pandemia, negli ultimi dieci anni l'investimento pubblicitario globale è più che raddoppiato, secondo i calcoli di Warc, con una crescita 2,8 volte superiore rispetto al prodotto interno lordo globale dal 2014 a oggi. La piattaforma globale di dati, analisi e approfondimenti sul mondo della pubblicità e del marketing prevede una ulteriore crescita anche per il prossimo anno (+7,6%) e per il 2026 (+7,0%).
Tuttavia, la previsione è condizionata da una serie di incertezze: “Non è chiaro se questo boom sarà sostenibile, tuttavia, poiché il 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta a causa della crescente pressione regolatoria su Google e TikTok, che insieme rappresentano un quarto del mercato pubblicitario al di fuori della Cina. Questo, unito a un clima geopolitico sempre più sfidante, potrebbe portare a tempi incerti per le aziende che dipendono dal business pubblicitario", commenta McDonald.